Il
Primo Raggruppamento motorizzato (IT)
Fu
costituito ufficialmente il 28 settembre 1943 a San Pietro Vernotico (LE)[i] ad
appena 20 giorni dall’Armistizio[ii],
dietro concessione della M.M.I.A. (Military
Mission to Italian Army). Contando circa 5.000 unità e avendo, quindi, la
consistenza di una brigata, fu costituito con reparti delle Divisioni
“Legnano”, “Mantova”, “Piceno”, del LI Corpo d’Armata e posto sotto il Comando
del Gen. Dapino. Il requisito iniziale era quello di definire una forza
italiana che operasse con gli alleati e che fosse costituita da circa 10
Divisioni (comunicazione, difesa costiera, contraerea e servizi). Emerge un
atteggiamento “misurato” da parte dello Stato maggiore italiano che, stanti le
difficoltà in termini di risorse e valutando che l’Unità dovesse essere inserita
nel contesto degli Alleati, fornì poche truppe combattenti.
Il
Raggruppamento aveva, dunque, una composizione molto eterogenea, poiché formato
da soldati di tutte le regioni d’Italia integrati da elementi (poco addestrati,
talvolta fisicamente o moralmente poco idonei) sia della Marina[iii] che
dell’Aeronautica e dotati, per di più, di uniformi logore e non adeguate alle
condizioni climatiche del periodo. Il I RM era dotato di armamento leggero, a
corto di munizionamento e carente, ab
initio, di autocarri peraltro non equipaggiati delle quattro ruote motrici.
Sul piano psicologico le forze soffrivano
molto del confronto con le altre forze alleate poiché ebbero modo di paragonare
le possibilità economiche e alimentari proprie con quelle delle truppe
americane.
[i] S.M.E. Ufficio Storico, Giuseppe
CONTI, Il Primo Raggruppamento Motorizzato, Roma 1984, Cap. II pag. 55 ove è riportato
l’organico del Raggruppamento in dettaglio.
[ii] Centro studi e ricerche storiche
sulla guerra di liberazione, Dalle Mainarde al Metauro il Corpo Italiano di
liberazione (C.I.L.) 1944, Atti del convegno di studi Corinaldo, 22-23-24 giugno
1994, Gen. Enzo Campanella a pag. 50: “Fa
impressione e tenerezza che il I RM sia stato costituito già venti giorni dopo
l’8 settembre 1943: vale a dire dallo sprofondo più nero alla pronta
riemersione, dal marasma che tutti noi, vecchia generazione, abbiamo visto
verso la luce”.
[iii] Centro studi e ricerche storiche
sulla guerra di liberazione, La riscossa dell’Esercito, il Primo Raggruppamento
Motorizzato Monte Lungo, Atti del convegno di studi Cassino, 6-7 dicembre 1993,
testimonianza dell’Amm. Antonio Fedele a pag. 327 ove si menziona la
partecipazione di nove Allievi della Regia Accademia Navale (di cui 5 caduti a
Monte Lungo).
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