Master di 1° Livello in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960

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Iscrizioni aperte. Info www.unicusano.it/master

Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944

Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944
Società Editrice Nuova Cultura, Roma 2014, 350 pagine euro 25. Per ordini: ordini@nuovacultora.it. Per informazioni:cervinocause@libero.it oppure cliccare sulla foto

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mercoledì 17 giugno 2015

Dardano Fenulli. La sua Biografia

Riportiamo la biografia come è stata proposta dai social networks su 
Dardano Fenulli

 Nel programma editoriale della
 Collana Storia in Laboratorio
 Gianfranco Gasperini 
 sta preparando una biografia di Dardano Fenulli di prossima pubblicazione
(notizie su: www.storiainlaboratorio.blogspot.com)



Dardano Fenulli è nato a Reggio Emilia nel 1889, ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944,generale dell’Esercito, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
Deciso a darsi alla carriera militare, a diciassette anni si era arruolato volontario ed era stato assegnato al Reggimento lancieri “Milano”. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale come tenente d’artiglieria, Fenulli seguì i vari corsi militari e dopo la guerra etiopica divenne colonnello.
Nel gennaio del 1943, promosso generale di Brigata, ebbe incarichi speciali per la difesa territoriale di Bologna, ma nell’aprile dello stesso anno assunse il comando della brigata corazzata della Divisione “Ariete”, 
Nelle giornate fra il 9 e il 10 settembre, come vice comandante della stessa Divisione, prese parte, al contrario di certi alti ufficiali italiani, alla difesa di Roma, guidando, nei pressi di Ciampino, un piccolo gruppo di combattenti.
Sfuggito a tedeschi e fascisti che gli davano la caccia, il generale Fenulli, si mise subito ad organizzare formazioni partigiane nella Capitale e nel Lazio, ma la sua attività non durò a lungo. Già nel gennaio del 1944 Dardano Fenulli fu catturato, torturato e rinchiuso in carcere.
Ne uscì soltanto per affrontare il martirio alle Ardeatine.




Ricordare Dardano Fenulli ed il suo testamento spirituale. Il problema della credibilità

Dardano Fenulli

"Le nuove generazioni dovranno provare per l'Italia il sentimento che i nostri gradi del risorgimento avrebbero voluto a noi ignoto nell'avvenire: il sentimento dell'amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che ormai non esiste più fuorchè nel culto segreto del cuore e in una invincibile speranza"
A questo ci ha riportato la situazione presente della guerra disastrosa.

Si ridesta così il sogno avveratosi e svanito: ci auguriamo di vedere l'Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti. In ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata . Iddio voglia che questo sogno si avveri".


All'esame di stato il tema italiano, in data odierna, è stato dato questo tema di argomento storico.
Nella traccia si legge tra l'altro...."nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l'occupazione nazi-fascista...". Segue poi brevi note sulla vita militare di Dardano Fenulli.



Scrive sull'ultimo numero di Storia Contemporanea  (Anno XIX Numero 2 Marzo Aprile 2015)
Paolo Simoncelli ricordando, in bellissime pagine,  Domenico Caccamo ( 1933-2015) in cui scrive, tra l'altro:

"... Malgrado avesse presto il blasone dell'ordinariato universitario, rimase sempre sideralmente lontano dal patetico circuito mondano delle vanità accademiche e relative tragicomiche onorificenze, pennacchi e patacche, preferendo la vita all'apparenza narcisistica del "velinismo"intellettuale.

 Ricordare 
Dardano Fenulli 
significa anche avere il coraggio di guardarsi dentro, 
evitando pennacchi patacche e tragicomiche onorificenze. 
 E' tempo che il problema delle Associazioni Combattentistiche sia affrontato e risolto.

Anche per la Guerra di Liberazione vale quello che ha detto Papa Francesco ai Cattolici
Prima di essere "credenti" occorre essere "credibili"

 Dardano Fenulli 
era un "credente" e 
con il suo impegno ancora oggi 
"è credibile".

Possiamo dire di noi, nel ricordarlo, altrettanto?







martedì 16 giugno 2015

Aprilia 28 maggio 2015. Nota a margine

Ad Aprilia si celebra la liberazione dai nazisti

Convegno-liberazione-aprilia











28 maggio 1944: la città di Aprilia è liberata dall’occupazione nazista. In occasione di questa ricorrenza, istituzionalizzata come giornata commemorativa dal 2013, è stato organizzato un convegno dal titolo “1944: Aprilia in guerra“, nell’Auditorium dell’istituto “Carlo e Nello Roselli”. L’appuntamento è alle ore 11:30.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione “Un ricordo per la pace”, rientra nel Programma ufficiale delle celebrazioni del 70° Anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel corso della giornata, verranno proiettate testimonianze dello sbarco alleato e dei combattimenti nel territorio di Aprilia, cui si aggiungerà un video-omaggio ai caduti, realizzato dall’Associazione “Un ricordo per la pace” e intitolato “1944: Aprilia in guerra”. Non mancherà, inoltre, l’opportunità di confrontarsi direttamente con alcuni anziani di Aprilia che vennero coinvolti nella fase iniziale dei combattimenti.
A fine convegno, sarà possibile visitare l’esposizione bellica permanente “Un ricordo per la pace” sul tema “Aprilia in guerra: la battaglia di Aprilia”. L’esposizione, inaugurata nel 2013 con patrocinio del Comune di Aprilia, accoglie circa 300 reperti (uniformi, equipaggiamento degli eserciti, tutti risalenti al 1944) provenienti della collezione  storica di Ostilio Bonacini.
A conclusione della manifestazione, si terrà, infine, una simbolica deposizione floreale al monumento in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti senza sepoltura della battaglia di Aprilia, nel piazzale dell’Istituto. Gli interventi del convegno saranno coordinati da Elisa Bonacini, mentre relatori saranno Luigi Marsibilio e Massimo Coltrinari. Per prenotazioni e informazioni: unricordoperlapace@gmail.com /3280751587.

sabato 6 giugno 2015

Anzio 5 Giugno 2015. Convegno "La Battaglia di Midway


La ormai venticinquennale collaborazione con il Museo dello Sbarco di Anzio, costruito pezzo per pezzo da Patrizio Colantuono, ieri 5 giugno 2015  ha visto un ulteriore momento di collaborazione del sottoscritto. Nonostante che in questo arco di tempo elementi strani hanno cercato di interferire nelle consuete forme o del dileggio e denigrazione o dello sfruttamento del lavoro altrui, forme peraltro sempre ben collaudate in altri campi, questa collaborazione sta andando avanti alla grande con importanti iniziative che sono tutta in corso. Nella speranza che non vengano defraudate come già successe nel passato, con appropriazioni indebite e il consueto millantato credito,oltre che sciacallaggio congenito, le prospettive sono ottime. Dopo il convegno del gennaio scorso, finalmente si sono trovati interlocutori degni di stima e fiducia e quindi le prospettive appaiono, come detto, positive.


Ammiraglio Yamamoto
 In questo quadro positivo e realistico, con sullo sfondo i già citati loschi figuri degni del sottobosco capitolino, con cui tocca stare sempre in guardia per evitare amare sorprese, si è partecipato al Convegno dedicato alla Battaglia delle Midway, di cui ricorreva il 5 giugno il 73° anniversario.

Come il Corriere della Sra del tempo riportò la Battaglia delle Midway


Immagine pittorica di un momento tattico della Battaglia
 Dopo i saluti del Sindaco del Comune di Anzio Luciano Bruschini, e della delagta ai Musei Valentina Salsedo, ha preso la parola Maurizio Stasi , storico militare, che ha ricostruito momento per momento la battaglia nei suoi aspetti sia tattici che rievociativi

 Ha poi preso la parola, portando i saluti del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il Col. ti.. ISSMI Saverio Giordano. A seguire il sottoscritto ha svolto una relazione incentrata sulla strategia giapponese, sia nel momento dell'entrata in guerra, sia dopo i successi iniziali delle forze giapponesi, con una descrizione ampia dello sviluppo della guerra nel 1942 nel quadro delle teorie di Hausofer e delle sue panregioni mondiali.

 Patrizio Colantuono ha poi tratto le conclusioni, anche auspicando, al di là della iniziativa odierna, la possibilità di riorganizzare il Museo dello Sbarco su basi più ampie e più usufruibili per il pubblico, che mostra sempre un grande interesse per questo genere di storia.

Massimo Coltrinari
(massimo.coltrinari@libero.it)

giovedì 4 giugno 2015

Continuano i Mercoledì del Nastro Azzurro

Nell'ambito degli appuntamenti dei  "mercoledì del Nastro Azzurro" 
il 3 giugno alle ore 17,30 
nella Sede nazionale dell'Istituto in Roma piazza Galeno 1 
il giornalista PierLuigi Roesler Franz 
ha tenuto una la conferenza: 

"Dai campi di calcio al fronte, i caduti della S.S. Lazio".

Erano calciatori e persero la vita da Eroi. 
A 100 anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale la sezione provinciale di Roma dell'Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al valor militare intende così sia commemorare degnamente i tanti atleti della Lazio che persero la vita combattendo al fronte (molti di essi furono anche decorati al valor militare), sia ricordare il tributo di sangue pagato alla Patria dal glorioso club biancoceleste.

E' uno spaccato di storia poco conosciuto che va, invece, riportato alla luce e rilanciato anche nel mondo internet proprio per evitare che il nome di tanti calciatori Caduti 100 anni fa da Eroi finisca assurdamente nell'oblio. Difatti, poiché "senza memoria non c'é futuro", é assolutamente indispensabile nel XXI secolo perpetuarne il loro ricordo ai giovani e alle future generazioni.

 Federico Salvati della Sezione Studenti e Cultori della Materia, appronterà quanto prima una nota informativa
  

mercoledì 3 giugno 2015

28 Maggio 2015: Un Ricordo per la Pace


70° della fine della Guerra di Liberazione

1944: Aprilia in guerra

deposizione omaggio floreale al monumento in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti dispersi della battaglia di Aprilia







Si è tenuto nella mattinata  del 28 maggio presso l’Auditorium dell’I.I.S. “Carlo e Nello Rosselli” 
in via Carroceto ad Aprilia il convegno “1944: APRILIA IN GUERRA” organizzato 
dall’Associazione “Un ricordo per la pace”. Il 28 maggio 1944, data della liberazione dell’Agro Pontino  dall’occupazione nazista, è stata istituzionalizzata nel 2013 dal Comune di Aprilia 
come giornata di commemorazione in memoria dei dei caduti in guerra. Quest’anno la manifestazione ha ottenuto la concessione del logo ufficiale delle celebrazioni del 70° 
Anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione.
La vice-preside Prof.ssa Aurora Scopelliti ha fatto gli onori di casa, alla presenza
 dell’Assessore alla Cultura del Comune di Aprilia Francesca Barbaliscia, di Elisa Bonacini presidente dell’Associazione “Un ricordo per la pace ha presentato l’iniziativa e coordinato gli interventi.
L’Ambasciata Britannica ha aderito all’iniziativa con  un messaggio inviato  dal Colonnello 
Duncan Venn Addetto Militare per la Difesa dell’Ambasciata della Gran Bretagna e Irlanda del Nord, letto durante il convegno. E’ stato letto il messaggio anche del Generale di Brigata Rino De Vito Comandante dell’Esercito Abruzzo, cittadino di Aprilia, assente per motivi istituzionali.
Hanno presenziato al convegno il Comandante della Stazione Carabinieri di Aprilia 
Maresciallo Michele Piccione ed il Capitano Ivano Bigica Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia. Tra i relatori il Generale 
Luigi Marsibilio e il Generale Massimo Coltrinari: hanno affrontato le tematiche legate a “Anzio beach – Note a margine” e “Gli aspetti tattici della uscita dalla testa di ponte di Anzio”. Ha inoltre presenziato al convengo il Generale Michele Miceli . 
Presenti una delegazione dell’Associazione Arma Aeronautica di Aprilia e Franco Tantari di Campoleone. Sono state inoltre coinvolte anche alcune classi dell’I.I.C. “Rosselli” con i relativi docenti.
E’ stato proiettato il documentario inedito “Voci della guerra” realizzato da Elisa Bonacini e 
dall’Ing. Luca Congedo dell’Associazione “Un ricordo per la pace” con le testimonianze 
di alcuni civili e militari degli opposti schieramenti che combatterono nel 1944 sul fronte di Anzio.
Nel corso dell’evento è stata  visitata l’esposizione bellica permanente denominata “Un ricordo per la pace” sul tema “Aprilia in guerra : la battaglia di Aprilia”. 
La manifestazione si è conclusa con la deposizione di un omaggio floreale dell’Associazione 
“Un ricordo per la pace” al monumento in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti 
dispersi della battaglia di Aprilia, posto nel piazzale dell’Istituto, anche a nome del veterano britannico Harry Shindler, rappresentante in Italia della “Italy Star Association 1943-1945”.