Master di 1° Livello in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960

Master di 1° Livello  in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960
Iscrizioni aperte. Info www.unicusano.it/master

Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944

Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944
Società Editrice Nuova Cultura, Roma 2014, 350 pagine euro 25. Per ordini: ordini@nuovacultora.it. Per informazioni:cervinocause@libero.it oppure cliccare sulla foto

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mercoledì 31 marzo 2010

ISTITUTO POLACCO

Cristianesimo in Polonia tra Oriente e Occidente ciclo di conferenze storiche dedicato a Giovanni Paolo II organizzato dall'Istituto Polacco di Roma con il patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica di Polonia presso la Santa Sede
"Senza il Cristo non è possibile capire la storia della Polonia".Queste parole, diventate ormai famose, vennero pronunciate il 2 giugno 1979 a Varsavia da Giovanni Paolo II, davanti a una sterminata folla radunata per la Santa Messa a piazza della Vittoria. È proprio a Karol Wojtyla che dedichiamo questo ciclo di conferenze, perché riteniamo che la storia della cristianità in Polonia costituisce una parte imprescindibile della storia polacca in generale, essenziale per comprendere anche il presente.L'Istituto Polacco di Roma invita a una serie di incontri che, alla luce della posizione di confine tra Oriente e Occidente, descriveranno lo sviluppo millenario del cristianesimo in Polonia, dalla scelta del Principe Mieszko di far entrare il suo popolo nella Chiesa di Roma, datata 966 d.c., fino alla situazione odierna, a valle del pontificato del primo Papa polacco della storia.
Istituto Polacco di Roma, Via Vittoria Colonna, 1 - Roma 7 aprile 2010 ore 18.00
Cristianizzazione della Polonia al confine tra religiosità occidentale e orientale (X-XIII secolo) Prof. JERZY KLOCZOWSKI Storico del cristianesimo in Polonia, direttore dell' Istituto dell'Europa Centro-Orientale presso l'Università Cattolica di Lublino, curatore della "Storia del cristianesimo in Polonia" (edita in lingua italiana nel 1980 dalla casa editrice del Centro Studi Europa Orientale).
Istituto Polacco di Roma, Via Vittoria Colonna, 1 - Roma 15 aprile 2010 ore 18.00
Le grandi mete dei pellegrinaggi polacchi nel Medioevo Prof.ssa HALINA MANIKOWSKA Professoressa di storia medievale all'Università di Varsavia, autrice del libro "Gerusalemme - Roma - Compostela. Grandi pellegrinaggi al tramonto del Medioevo" (edito in lingua polacca nel 2008 dalla casa editrice dell'Università di Breslavia)
Istituto Polacco di Roma, Via Vittoria Colonna, 1 - Roma 5 maggio 2010 ore 18.00
La Repubblica polacco-lituana: un mosaico di nazioni e religioni all'interno di un unico stato Prof. WOJCIECH TYGIELSKI Professore di Storia moderna all'Università di Varsavia, direttore dell'Istituto Polacco di Roma negli anni 1993-1995, autore del libro "Gli italiani in Polonia XVI-XVII secolo. Un'occasione mancata per la modernizzazione" (edito in lingua polacca nel 2005 da Biblioteka Wiezi).
ciclo di conferenze a cura di dott. Katarzyna Parys

venerdì 26 marzo 2010

Seminario di Studi
La Calda estate del 1943
Chianciano 20-21 Marzo 2010
Sono state poste le basi per una nuova “scuola” di storici non ideologizzati con i quali sarà possibile riscrivere, ma in alcuni casi scrivere per la prima volta, gli eventi di uno dei periodi più tragici per l’Italia, quello legato alle vicende armistiziali dell’8 Settembre 1943, alle scelte che vennero individualmente o in gruppo fatte dai singoli, militari o civili che fossero, delle conseguenze di tali scelte, spesso imposte dal contingente, che sfociarono in tragedie ancora poco note o addirittura ignorate se si esclude i pochi super informati addetti ai lavori.
L’occasione è stata data da un seminario di studi della durata di due giorni che si è svolto a Chianciano nell’ambito del Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Liberazione inquadrati nei Reparti regolari delle Forze Armate (Ancfargl) che ha sancito la nascita di una nuova sezione specialistica denominata “Studiosi e cultori della materia” alla quale saranno ammessi, dopo un periodo di prova biennale, studiosi avviati o giovani promettenti leve impegnati in dottorati di ricerca su materie attinenti la Guerra di Liberazione. L’iniziativa fa seguito alla creazione da parte dell’organo associativo, la rivista “il Secondo Risorgimento d’Italia” scaricabile dalla pagina web http://www.secondorisorgimento.it/rivista/sommari/quadrosommari.htm, di una collana di volumi, di cui il sesto della serie “Salvare il salvabile” ha costituito il filo conduttore del seminario nonostante esso sia ancora in fase avanzata di pubblicazione, ma ancora in bozze di stampa e non in libreria.
La tesi sostenuta dal volume è fortemente innovativa, se pure non originale in assoluto come ipotesi, comunque sotto il profilo del “quadro indiziario” di fonti documentali ad essa convergenti appare articolata e ben argomentata, come mai in precedenza, nel delineare uno scenario in cui una fazione, se non il vertice politico militare del tempo nel suo complesso, aveva intrapreso le trattative armistiziali con il fine ultimo di adescare, in perfetto accordo con la Germania ancora alleata, gli angloamericani in una trappola, in un inganno strategico volto a sfruttare le informazioni scambiate in sede di trattative per ributtarli in mare e magari riconquistare la Sicilia che Hitler il 19 luglio a Feltre aveva descritto come la futura Stanlingrado della coalizione nemica.
Il piano ipotizzato nel volume di prossima pubblicazione e commercializzazione non avrebbe però funzionato all’atto pratico per il crollo del fronte interno che il regime aveva sottovalutato, nonostante a seguito dell’avvicendamento di Mussolini con Badoglio il 25 luglio avesse dovuto ricorrere al metodo del bastone (forti misure di ordine pubblico) e della carota, proclamando la caduta del fascismo, sia pure con l’instaurazione di un governo militare e non della democrazia pre regime.
Ai giovani studiosi (età media 30 anni) che hanno partecipato al seminario il direttore e coordinatore Massimo Coltrinari aveva solo fornito uno spunto di approfondimento, senza neppure fare loro leggere, per non influenzarli, il relativo capitolo del volume “Salvare il salvabile”. Il risultato delle loro ricerche è stato sorprendente, in particolare per quanto riguarda una delle argomentazioni a sostegno della tesi di “inganno strategico” secondo la quale la cosiddetta “fuga da Roma” fu un semplice trasferimento a Chieti, dove nel requisito Palazzo Mezzanotte si era cominciato a mettere in piedi una sorta di comando supremo prima che gli eventi, sfuggiti di mano, portassero ad un cambio di programma e l’imbarco sulla corvetta “Baionetta” per fare rotta verso Brindisi e formalizzare quella resa, che avrebbe dovuto invece, secondo l’ipotesi del libro, fungere da specchietto per le allodole. Numerosi gli elementi aggiuntivi frutto di una ricerca condotta in loco, rispetto quelli già riportati in “Salvare il salvabile”, nel senso del potere e delle istituzioni del tempo.
Perora non possiamo dire di più, se non che, in particolare le relazioni relative ai reparti italiani impiegati all’Estero e colti dall’armistizio oltremare, hanno disegnato uno scenario che è difficile immaginare.
Nel congedarci, Massimo Coltrinari ci informa che una analoga due giorni di più ampio respiro si terrà a Roma il 9 e 10 aprile prossimi. Non dispera in quei giorni di avere in mano le prime copie definitive del libro.
Giorgio Prinzi

martedì 9 marzo 2010


Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nelle province di Biella e Vercelli "Cino Moscatelli"
Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia
"Ferruccio Parri"
13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289istituto@storia900bivc.it
http://www.storia900bivc.it



In occasione del Giorno del Ricordo 2010, l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli "Cino Moscatelli" ha pubblicato, grazie a Regione Piemonte, Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Provincia di Biella, Comunità montana Valsesia e Fondazione Crt, Arrivare da lontano. L'esodo istriano, fiumano e dalmata nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, di Enrico Miletto (2010, pp. 288, € 15,00).
Il volume raccoglie un approfondito lavoro di ricerca che con rigore metodologico e grande passione l’autore ha svolto attingendo sia alle fonti archivistiche e documentarie, sia a un significativo numero di interviste raccolte presso i protagonisti dell’esodo.
È un equilibrato intreccio tra i ricordi personali, gli album di famiglia e i documenti ufficiali, gli articoli di giornale, le illustrazioni dell’epoca, da cui emergono le condizioni degli esuli in un territorio in precario equilibrio tra sentimenti di collettiva diffidenza e di soggettiva umanità.
Enrico Miletto nell’analisi della realtà vercellese ritrova le dicotomie della più complessa storia dell’esodo costituita da dolore e gioia, disperazione e speranza, rifiuti e umiliazioni, accoglienza e solidarietà (dalla prefazione di Gianni Oliva).

Enrico Miletto vive e lavora a Torino.
È ricercatore all’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, alla Fondazione Vera Nocentini e collaboratore dell’Isrsc Bi-Vc.
Autore di saggi, ricerche e volumi collettanei sulle tematiche della Torino industriale, dell’emigrazione e della seconda guerra mondiale in provincia di Torino, si occupa da tempo delle vicende legate al confine orientale d’Italia, con particolare riferimento all’esodo giuliano-dalmata.
Ha pubblicato: “Sotto un altro cielo. Donne immigrate a Torino: generazioni a confronto” (Torino, Angolo Manzoni, 2004); “Con il mare negli occhi. Storia, luoghi e memorie dell’esodo istriano a Torino” (Milano, Franco Angeli, 2005); “Istria allo specchio. Storia e voci di una terra di confine” (Milano, Franco Angeli, 2007).Ha lavorato alla produzione di testi teatrali ed è sceneggiatore dei documentari “Vanchiglia-Torino: storie di ieri” (2003), “L’odore della gomma” (2005) e “Radio Singer” (2009).

Il volume è in vendita nella sede dell’Istituto a Varallo, in via D’Adda, 6 e nelle migliori librerie. È possibile acquistarlo anche tramite il book shop nel sito web dell’Istituto.