Master di 1° Livello in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960

Master di 1° Livello  in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960
Iscrizioni aperte. Info www.unicusano.it/master

Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944

Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944
Società Editrice Nuova Cultura, Roma 2014, 350 pagine euro 25. Per ordini: ordini@nuovacultora.it. Per informazioni:cervinocause@libero.it oppure cliccare sulla foto

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sabato 30 novembre 2013

Montelungo: Conferenza della Associazione del fante

L’Associazione Nazionale del Fante, 
Sezione di Roma Capitale

invita la S.V. alla conferenza  

 “LA BATTAGLIA DI MONTELUNGO (8-16 dicembre 1943):LA RINASCITA DELL’ESERCITO ITALIANO”

 Museo Storico dei granatieri - Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 7 – ROMA
 Giovedì 5 dicembre 2013 - Ore 17,00

Al termine della Conferenza sarà offerto un rinfresco. 
RSVP

Il segretario ANF di Roma Capitale-MOVM Guido Alessi
Dott. Vincenzo Currò


mercoledì 27 novembre 2013

Ricerche: Geniere Pietro Garlatti Caduto il 5 ottobre 1944 a Tirana. Ricerca di Notizie

Nel solco delle ricerche in corso abbiamo ricevuto la seguente lettera, che mettiamo a disposizione di tutti affinchè si possa gestire la ricerca con più ampio spettro. Chi avesse notizie può scrivere a ricerca23@libero.it oppure direttamente all'interessato.

Mi chiamo Mauro GARLATTI e vivo in provincia di Udine.
Sto facendo delle ricerche su un mio zio paterno deceduto in Albania durante 
l'ultimo conflitto mondiale. 
Nel corso di questa mia ricerca ho letto diversi libri sull'argomento: i libri 
del Gen. Azzi e altri, tra cui il suo libro "La resistenza dei Militari 
Italiani all'estero - Albania".
Dopo aver effettuato tutte le ricerche presso il centro documentale competente 
(Udine), "L'Albo d'Oro" e "OnorCaduti" sono riuscito a raccogliere pochissimi 
dati, oltre a quei pochi che già conoscevo.

Per quanto riguarda la data e le circostanze della morte non sono riuscito a 
trovare (presso gli enti sopra citati) nessun atto, testimonianza o altra fonte 
che giustifichi - confermi questi dati.
Nel fascicolo del centro documentale di Udine ho trovato solo il ruolo 
matricolare che contiene queste notizie:
• chiamato alle armi e giunto il17.10.1940 nel 7 Regg. Genio Comp. Artieri 
• partito per l'Albania imbarcato a Bari e sbarcato a Durazzo il 15.03.1941
• l'8 sett. 1943 si trovava a Tirana

• morto per fatti di guerra il 05.10.1944 a Tirana

Nel fascicolo di OnorCaduti non si trova niente .
Nel fascicolo dell'Albo d'Oro ho trovato:
• la copia di un Espresso Raccomandato del Ministero della Guerra - direzione 
generale leva sottufficiali e truppa -uff. stralcio stato civile ed Albo d'Oro, 
senza data (riporta lo stemma sabaudo), con cui si informava la famiglia della 
morte di mio Zio. Questo il testo: geniere GARLATTI Pietro è deceduto il 
5.10.1944 a Tirana per scoppio di bomba da mortaio. Comunicazione ritardata 
perché territorio ora liberato.

• Copia dell'atto di morte redatto in data 01.06.1954 dalla Commissione 
Interministeriale per la formazione o la ricostruzione di atti di morte e di 
nascita non redatti o andati smarriti o distrutti per eventi bellici nel quale 
si ribadisce quanto comunicato con l'espresso sopra citato :deceduto in data 
05.10.1944 in Albania, nei pressi di Tirana, si sconosce sepoltura. 
Interessante il fatto che nell'atto di morte si scrive "esplosione accidentale 
di bomba da mortaio". Parrebbe che chi ha redatto l'atto avesse le idee 
abbastanza chiare sulla dinamica dei fatti.
Ora, chi a mandato l'espresso raccomandato e la Commissione che ha redatto 
l'atto di morte, non credo si siano inventati tale data, ma l'avranno reperita 
da qualche fonte ritenuta attendibile.


Il sito web OnorCaduti mi dà mio Zio come sepolto presso il Sacrario Caduti 
Oltremare (settore noti ma non identificati), notizia confermatami anche 
telefonicamente dall'Ufficiale responsabile del Sacrario.
Se nell'atto di morte si affermava " si sconosce sepoltura " come si può ora 
affermare che si trova sepolto presso il Sacrario di Bari?
Evidentemente deve esistere qualche altra documentazione che non si trova nei 
fascicoli dell'Albo D'Oro e di OnorCaduti.
Sono con la presente, se avrà la cortesia e la bontà di leggermi e 
rispondermi, a chiedere a Lei un consiglio su come proseguire queste mie 
ricerche, se esistono altri enti, associazione o quant'altro a cui mi possa 
rivolgere per reperire notizie. Gli archivi della Commissione Interministeriale 
(che dovrebbe aver operato fino a pochi anni fa), nessuno ha saputo indicarmi 
dove siano custoditi e a chi rivolgermi per la loro consultazione.
Nel suo libro " La resistenza dei Militari Italiani all'estero - Albania" 
vengono richiamate parecchie altre pubblicazioni (diari) che trattano della 
guerra in Albania, pubblicazione che ora sono introvabili. Potrebbe indicarmi 
una biblioteca che disponga di questi libri e a cui rivolgermi per un prestito?
Ringraziandola di vero cuore per il tempo che vorrà dedicarmi, cordialmente la 
saluto.
garlattimauro@libero.it

giovedì 21 novembre 2013

Sommario, Anno XIV, 2004, n. 6 Semestrale

Riportiamo la copertina ed il sommario del n. 6, della Rivista Seconod Risorgimento, non seguendo l'ordine di uscita, anticipando il n, 5, in quanto questo rappresenta il primo tentativo di pubblicare un numero tematico, dedicato alla campagna nelle Marche del 1944 da parte del C.I.L., ove Filottrano rappresenta una tappa fondamentale della affermazione ed accetazione delle truppe del Regno del Sud.
(info: ricerca23@libero.it)

SOMMARIO
Anno XIV, I, 2004, n.6, Semestrale

Editoriale del Presidente……………………………………………………………….Pag. 05

DOSSIER
LA CAMPAGNA DI LIBERAZONE DELLE MARCHE 1944

Massimo Coltrinari, Giugno-Settembre 1944. Il Fronte in Italia diviene secondario
                nella Strategia Alleata. La conclusione del ciclo operativo del C.I.L. e le
                origini tattico-operative Gruppi di Combattimento………………..………..…Pag. 09
Massimo Baldoni, Il Fronte del sud e il fronte del nord nelle Marche – Giugno –
                Settembre 1944…………………………………………………………………..…….Pag. 15
Alberto Marenga, Il II Corpo Polacco nella Campagna d’Italia. I Rapporti con
               le formazioni della Resistenza. LA Battaglia per Ancona come descritta
               dal “Rapporto del II Corpo Polacco nel Settore Adriatico”………………….... Pag. 21
Salvatore Melia, Relazione sulla Missione Militare “Man”. Al Comando Supremo.
               Ufficio Informazioni “Sezione Calderoni” Stato…………………………………  Pag. 27 Arnaldo Angerilli, Relazione Missione Militare “Man” del 17 luglio 1944
                Note aggiuntive di chiarimenti ed integrazioni……………………………….. Pag. 47
Luigi Tonelli, Castelferetti: un paese ricorda il passaggio del fronte.Luglio 1944…….. Pag. 53
Francesca Bonci, Diario  1944 – Il passaggio del fronte ad Osimo …………………….. Pag. 91
Massimo Baldoni   Primo Risorgimento d’Italia. La Conquista d’Ancona
                 Conclusione della Campagna Marche. 29 settembre 1860……………….. Pag.113

VITA ASSOCIATIVA
Notizie in breve
RECENSIONI
A cura di Alberto Marenga
ATTIVITA’ EDITORIALI
Redazionale
DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE

A cura di Laura Coltrinari e Alberto Marenga
In Copertina: Ancona, danni causati dai bombardamenti Alleati

martedì 12 novembre 2013

Albania 1943: richiesta di notizie

Riceviamo e volentieri mettiamo questa nota a disposizione di tutti. Chi avesse ulteriori notizie da fornire è pregato di contattarci:
"mi permetto di scriverLe a questo indirizzo mail che ho trovato su internet. 
Mi chiamo Luigi Girlanda e sono il nipote del capitano Luigi Minelli, fucilato dai tedeschi a Kuc il 7 ottobre 1943.
Le scrivo in primo luogo per esprimerLe, da parte mia e dei miei familiari (in particolare mia madre, figlia del Capitano Minelli), la più sincera gratitudine per il preziosissimo lavoro di ricerca che sta svolgendo in merito alle eroiche gesta della Divisione Perugia. Leggendo i suoi prestigiosi volumi dedicati all'argomento, i familiari delle vittime non possono che provare un senso di profonda riconoscenza verso chi, doverosamente, sta facendo luce su fatti storici che da troppo tempo attendono di essere tirati fuori dall'oblio nel quale inspiegabilmente sono caduti.
Il secondo motivo per cui mi sono permesso di disturbarla è dovuto a un particolare che ho notato nel più poderoso dei suoi lavori: "La resistenza dei militari italiani all'estero" della Rivista Militare. A pag. 587 Lei riporta la notizia che la mattina del 6 ottobre il gruppo Lanza viene avviato verso Kuc dopo una notte passata all'aperto in un campo di granturco. Proprio qui ho trovato il particolare che mi ha molto colpito. Si legge nel suo testo: "All'uscita del campo di granturco stavano soldati tedeschi, con macchine fotografiche, che, con scherno, prendono foto. Molti di loro sono altoatesini. Alcune di queste appariranno sui giornali tedeschi con la didascalia: 'Traditori badogliani in Albania'. Cosicché il calvario della Perugia è segnato anche dallo scherno".
E' la prima volta che mi giunge notizia dell'esistenza di fotografie scattate a sole 24 ore dall'eccidio di Kuc. Per questo mi permetto di chiederLe se è possibile in qualche modo poter rintracciare tali fotografie. Mi potrebbe per cortesia dare qualche suggerimento in proposito? Ne esistono copie all'Archivio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito? E' possibile vedere i giornali sui quali sono comparse? 
Generale, mi permetta di dirLe che Le sarei grato per sempre se potesse aiutarmi in questo. 
Certo della favorevole accoglienza che vorrà riservare a questa mia lettera, Le rinnovo la mia gratitudine e stima in attesa di un suo contatto ad uno dei seguenti indirizzi:



sabato 2 novembre 2013

2003 Secondo Risorgimento: superato il traguardo dei tre numeri

Con l'uscita del n. 4 di Secondo Risorgimento si è superato, agli inizi del 2003, la soglia dei tre numeri, obiettivo fissato come traguardo per dimostrare se la Direzione e la Redazione fossero in grado di produrre una rivista di approfondimenti. Si pubblicarono oltre 500 pagine stampate nei quattro numeri. Si cominciò a vedere che le collaborazioni con saggi e note di un certo rilievo, dovevano essere ricercate fuori dalla Associazione, in quanto, a fronte di numerosi interventi verbali e di promesse, pochi se non nessuno i contributi di qualsiasi livello. Sarà una costante negli anni a venire, e questo fu oggetto di aspettative che andarono poi deluse sistematicamente. La copertina del quarto numero fu  una scelta felice. Riporta la fotografia ripresa da un ricognitore tedesco da bassa quota mentre sorvolava il "Baionetta". Qui, come noto, si era imbarcato  ad Ortona, il vertice politico-militare dopo aver abbandonato Roma il 10 settembre. Sulla coperta del Baionetta, nelle prime ore del mattino, vi erano il re, la Regina ed il Principe Ereditario, mentre tutti gli altri erano nelle loro cabine a dormire. Un fatto inspiegabile dal punto di vista sia del protocollo di corte, sia del buon senso. I tre indossano anche i cappotti, quindi faceva freddo. Si calcola che erano le ore 7,45. Un altro mistero di quella crisi armistiziale. Ma se seguiamo le ricostruzioni di Ruggeto Zangrandi e riprendiamo a ragionare andando oltre la vulgata dell'8 settembre, il tassello si colloca e si spiega nel fatto che un certo tipo di accordo era stato verbalmente fatto tra una parte del vertice italiano e Kesserling, comandate delle forze tedesche del sud in Italia. Mentre Rommel era già in ritirata verso il Brennero. Kesserling prova a resistere e con iniziative decise riesce a stabilire un accordo tra lui e gli Italiani: per 48 ore vi lascio andare dove volete, poi riprendono le ostilità. E' la tesi di Zangrandi, che non porta però le prove documentali in merito. Ma se tiene presente questa ipotesi, allora si comprende come i Reali alle prime ore del mattino stanno in coperta di una nave da guerra, mentre gli altri dormono. Danno assicurazione che sono sulla nave; inoltre il ricognitore, armato, non attacca, mentre nelle stesse ore tutti gli aerei tedeschi attaccano le navi italiane in navigazione, prima fra tutte la corazzata "Roma", affondata dai tedeschi alle bocche di Bonifacio. E la tesi dell'accordo tra Kesserling e il vertice politico-militare italiano non è poi così ipotetica.
Un numero di Secondo Risorgimento che riteniamo stimolante, e aperto ad approfondimenti su una tematica di estremo interesse. Tematica che nel 70° anniversario degli avvenimenti è stata praticamente non affrontata con iniziative degne di nota.
(chi non desidera questo post è pregato di scrivere a: ricerca23@libero.it)

Sommario, Anno XIII, I, 2003, n.4, Semestrale


SOMMARIO
Anno XIII, I, 2003, n.4, Semestrale

Editoriale del Presidente……………………………………………………………….Pag. 05

SAGGI E STUDI

Umberto Utili. La crisi armistiziale e il rapporto con l’Alleato tedesco……………….Pag.07
Leandro Giaccone, Perché il Piano Utili poteva cambiare la Storia…..……………….Pag.25
Giovanna Capece Minatolo, Giovannella, la vera storia di dieci difficili mesi nella
                 Roma del 1943-1944……………………………………………..……………….Pag.35

                                                                         DOSSIER
ROMA-BRINDISI 9-11 SETTEMBRE 1943
Franco Bandini, 1943:Dal colpo di stato all’armistizio…………………………………..…Pag. 47
Massimo De Leonardis, Origini diplomatiche della cobelligeranza……………………….Pag. 57
Massimo Mazzetti,  L’8 settembre: i piani e le forze in campo. Gli Anglo-americani
                  I tedeschi, gli italiani……………………………………………………………….. Pag. 69
Ettore Gallo, La questione della continuità delo Stato……………………………………..…Pag. 77
Aldo A. Mola, Corona, Governo, Classe Politica del settembre 1943…………………….. Pag. 83
François Fejto, Dalla falsificazione alla veridicità della Storia…………………………….. Pag. 85

                                                                  FONTI, TESTI E DOCUMENTI
 9-30 settembre. La difesa del porto di Bari. Diario. LI Battaglione “A.U.C.” Bersaglieri.Pag.47
                                                                                      
                                                                                   CULTURA
Ferruccio Botti, Brigantaggio o epico movimento di riscatto popolare? La crisi del Mezzogiorno.
                 1860-1870…………………………………………………………….………………  Pag. 99
 
VITA ASSOCIATIVA
Alessandro Cortese de Bosis, Storia e geografia della libertà europea:dai regimi dei Lager-Gulag all’Unione dei quindici Paesi……………………………………………………………………. Pag. 111


RECENSIONI
A cura di Alberto Marenga
ATTIVITA’ EDITORIALI
Redazionale
DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE

A cura di Alberto Marenga
  
Il Copertina: 10 settembre 1943, prime ore del mattino. Vittorio Emanuele III, la Regina Elena, ed il principe Ereditario Umberto sul ponte superiore della Corvetta ”Baionetta” in navigazione da Pescara a Brindisi