Master di 1° Livello in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960

Master di 1° Livello  in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960
Iscrizioni aperte. Info www.unicusano.it/master

Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944

Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944
Società Editrice Nuova Cultura, Roma 2014, 350 pagine euro 25. Per ordini: ordini@nuovacultora.it. Per informazioni:cervinocause@libero.it oppure cliccare sulla foto

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lunedì 24 dicembre 2018

Anzio. La Testa di Ponte




Collana: I Libri del Nastro Azzurro.*

Il Volume uscirà per l'anniversario del 22 Gennaio e sarà presentato ad Anzio


Il volume è la traduzione in italiana della pubblicazione “Anzio beachhead. Americanc Forces in action series” edita nel 1948. Lo scopo di questa pubblicazione era quello di dare un quadro generale delle operazioni svolte al singolo soldato alleato, protagonista di quelle operazioni. Né risulta una descrizione semplice ma corretta, sempre però dal punto di vista statunitense; ma è una descrizione che riporta correttamente quanto è successo nei territori pontini dal gennaio al giugno 1944, che sono passate alla storia come “sbarco di Anzio”, nel quadro della Campagna d’Italia. Ed è questo che si vuole proporre al lettore.
Operazioni che ebbero il nome di “sbarco di Anzio” e questo per il semplice motivo che ebbero luogo solo e perché le truppe sbarcarono in una zona dove vi era un porto, quello di Anzio, utilizzabile per l’afflusso dei rifornimenti, indispensabili per la sopravvivenza operativa delle forze sbarcate. Altrimenti non ci sarebbe stato ne sbarco ne altro. Ovvero il volume vuole essere un contributo ad una chiarificazione sul tema del nome di queste operazioni che recentemente ha suscitato molte polemiche e discussioni.

Il Volume vuole essere anche un omaggio riconoscente a tutti i soldati alleati che combatterono sulla testa di ponte di Anzio, che combatterono anche per dare all’Italia libertà e democrazia.

Seguirà a questo, un volume dedicato alle attività svolge dai soldati italiani, in regime armistiziale di cobelligeranza, soprattutto i carabinieri e gli artiglieri, sulla testa di ponte di Anzio e nelle successive operazioni per la liberazione di Roma che in questo volume non vi è assolutamente fatto cenno. Una attività che fu accettata e voluta da statunitensi e da britannici, che fu parallela a quella del Corpo Italiano di Liberazione che nello stesso periodo conquistava Monte Marrone e la stima e la fiducia dei Comandi alleati. Attività e che non può rimanere ai margini di questa narrazione e ricostruzione.    

Luigi Marsibilio, Massimo Coltrinari
Anzio. la testa di ponte
22 gennaio - 28 maggio 1944
Roma, Edizoni Nuova Cultura Università La Sapienza, 2019

informazioni: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
www.storiainlaboratorio.blogspot.com

lunedì 3 dicembre 2018

E' morto Sergio Pivetta


All'età di 96 anni

Medaglia d'Argento al Valor Militare

Con lui una splendida avventura durata oltre 13 anni
 un amico, un combattente, un uomo integro
per noi delle generazioni successive
un gigante fra tanti nanerottoli

venerdì 30 novembre 2018

Quaderni On Line. Indici Novembre 2018


QUADERNI ON LINE
(centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)

SOMMARIO
ANNO LXXIX, Supplemento on line, X, n.35
Novembre 2018
www.valoremilitare.blogspot.com
Editoriale,  Novembre 2018.
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 28.11.2018
Copertina, Ottobre 2018.  Università Nicolò Cusano Telematica Roma. Il Master
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 29.10.2018

IL MONDO DA CUI VENIAMO: LA MEMORIA

APPROFONDIMENTI
Giancarlo Ramaccia., La Battaglia di Vittorio Veneto. Le forze contrapposte
                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 1.11.2018
Giancarlo Ramaccia., La Battaglia di Vittorio Veneto. La lotta sul Grappa
                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 2.11.2018
Giancarlo Ramaccia., La Battaglia di Vittorio Veneto. Il Passaggio sul Piave  
                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 3.11.2018
Giancarlo Ramaccia., La Battaglia di Vittorio Veneto. La Vittoria
                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 4.11.2018
Luigi Marsibilio, L’eroismo del Sergente W. Kraiser.
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 17.11.2018

DIBATTITI
Luigi Marsibilio, Anzio. La testa di ponte. Indice
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 7.11.2018
Luigi Marsibilio, Anzio. Preparazione di un anniversario
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 13.11.2018
Francesco Attanasio, L’Emblema Araldico del Nastro Azzurro
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 14.11.2018
Redazionale, Dizionari minimo della Grande di Liberazione 1943 - 1945
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 25.11.2018
Massimo Coltrinari, Prigionia Italiana in URSS. Cronistoria del Movimento antifascista degli Ufficiali italiani in URSS
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 26.11.2018
Redazionale, Fascismo e Nazismo: due entità opposte
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 27.11.2018

ARCHIVIO
Redazionale, Le versioni dal greco: sempre attuali
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 23.11.2018
Redazionale, Albania 1943. Iniziate le operazioni di editing
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 24.11.2018

MUSEI,ARCHIVI,BIBLIOTECHE
Redazionale, Ex Libris. Libri antichi
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 16.11.2018

IL MONDO IN CUI VIVIAMO: LA REALTA' D'OGGI

UNA FINESTRA SUL MONDO
Redazionale, Le bugie di un referendum contro la UE. La Brexit
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 18.11.2018
Redazionale, Stato ed Antistato. La Colombia
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 22.11.2018

GEOPOLITICA DELLE PROSSIME SFIDE
Redazionale, Israele, passato presente e futuro
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 11.11.2018

SCENARI,REGIONI, QUADRANTI

CESVAM NOTIZIE
CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
Redazionale, Il periodico del Nastro Azzurro n. 5 Settembre – Ottobre 2018
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 5.11.2018
Redazionale, Nuova Feltria IV Novembre
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 6.11.2018
Mario Bova, Albania. Un Bando Interessante. Premio Anna Cenerini Bova
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 8.11.2018
Redazionale, Master in Storia Militare Contemporanea 1796 – 1960 Modulo 3
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 9.11.2018
Mario Nasatti, La Grande Guerra. Federazione di Lecco
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 10.11.2018
Redazionale, Emeroteca. Novembre 2018
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 12.11.2018
Redazionale, Master in Storia Militare Contemporanea 1796 – 1960 I
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 19.11.2018
Redazionale, Master in Storia Militare Contemporanea 1796 – 1960 II
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 20.11.2018
Redazionale, Dizionario minimo della Grande Guerra. Ringraziamenti.
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data 21.11.2018

SEGNALAZIONI LIBRARIE

AUTORI

Pecce Alessio, ricercatore
Bottoni Roberta, Istituto del nastro Azzurro
Coltrinari, Massimo direttore CESVAM
Francesco Attanasio, Presidente della federazione di Siracusa
Carandente  Chiara, Istituto del Nastro Azzurro
Baldoni, Massimo, pseudonimo
Giorgini, Desiderio pseudonimo
Alessia Biasiolo, collaboratrice CESVAM
Luigi Marsibilio, membro del Collegio dei redattori della Rivista
Giancarlo Ramaccia, vice direttore CESVAM
Giovanni Cecini membro del Collegio dei redattori della Rivista

Numero chiuso in data 30.11. 2018

giovedì 29 novembre 2018

Master di I Liv in Storia Militare Contemporane 1796 1960


ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO
FRA COMBATTENTI DECORATI AL VALOR MILITARE

COMUNICATO

Il Presidente del Nastro Azzurro, gen. Carlo Maria Magnani, attraverso il  CESVAM – Centro Studi sul Valor Militare, in patnerschip con l'Università degli Studi Nicolò Cusano, telematica Roma, ha proposto ed è stato attivato un Master di I Livello in:

STORIA MILITARE CONTEMPORANEA 1796 – 1960

presso la Facoltà di Scienze Politiche per l'anno Accademico 2018-2019, della durata di 1500 ore e per complessivi 60 CFU.
Tale Master propone ai partecipanti le conoscenze riguardanti un approccio interdisciplinare alla ricostruzione ed intepretazione di un avvenimento militare. Prevede l'erogazione dei seguenti insegnamenti: Storia del Risorgimento, Storia Moderna, Storia Contenporanea, Storiografia, Geografia Generale, Geografia Storica e Militare, Storia delle Dottrine ed Ordinamenti Militari, Logistica ed Armamenti, Scienze Strategiche ed è strutturato nei seguenti moduli. L’articolato dei Moduli è in allegato, insieme al Bando. I Moduli saranno svolti nella modalità e-learning e saranno supportati da apposite sinossi (da scaricare informaticamente) e da test di autovalutazione per la verifica di apprendimento.
I Partecipanti potranno disporre del supporto di Tutor per gli approfondimenti, inoltre durante l'anno, saranno attivati "seminari tematici" resso la sede nazionale dell'Istituto del Nastro Azzurro Piazza Galeno 1 sulla base delle richieste pervenute.
L'Esame finale consiste nella discussione di una "breve tesi" concordata con la Direzione Scietifica del Master e seguita dai  Docenti del Master.

L'Istituto del Nastro Azzurro e la Presidenza Nazionale nel dare comunicazione alle Federazioni di questa attività, annunciata al XXX Congresso Nazionale di Napoli, indirizzata alla formazione e che ulteriormente aumenta il prestigio dell‘Istituto, invita tutti i Presidenti delle Federazioni Provinciali di farsi portavoce nei singoli territori di pertinenza di questa iniziativa, tenendo presente che il Master è rivolto ai giovani, nella fascia di età dai venticinque ai quaranta anni, ovvero a coloro che sono in cerca di una occupazione e vogliono acquisire titoli, e coloro che già nel mondo del lavoro, voglio aiutarsi nella progessione di carriera.
Detto invito è esteso anche alle Associazioni Combattentistiche consorelle, con messaggio analogo, consisderando che i soci di entrambi non sono, per lo più, annoverabili ed inseribili nelle indicazioni di cui sopra; quindi questo comunicato è inteso come il comune sforzo di colloquiare con le nuovi generazioni, in modo costruttivo e fattivo a favore della conoscenza del nostro mondo militare, coì poco conosciuto o male inteso nelle nostre comunità e collettivita.

Informa inoltre che per ogni chiarimento in merito si può contattare il CESVAM (alla e mail: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org) e, per chi è interessato alla partecipazione, è possibile rivolgersi all‘Universtà degli Studi Nicolò Cusano Segreteria Generale Master via Don Carlo Gnocchi 3 00166 Roma, infomaster@unicusano.it, oppure sul sito della Università Nicolò Cusano www.unicusano.it/master. Inoltre si può utilizzare la email: contatti@unicusano.it oppure il numero verde 800.98.7373 o i telefoni 06 45678350 oppure 06 70307312,
Il Bando del Master è pubblicato presso il sito della Universita degli Studi Nicolò Cusano Telematica Roma (www.universitacusano.it/master). A questo comunicato è annessa la locandina, il bando, l’articolato e la nota delle agevolazioni che l’Istituto del Nastro Azzurro accorda ad eventuali frequentatori nell’utilizzo e impiego del master.




giovedì 1 novembre 2018

Un ripensamento necessario



IL RITORNO DELLA STORIA MILITARE

Prime valutazioni sull’insegnamento interdisciplinare della storia militare presso la scuola di applicazione di Torino*
di Pietro Todaro*
e Giovanni Cerino Badone**

Gli stupidi dicono che imparano dell’esperienza, io preferisco imparare dall’esperienza degli altri. Bismark, 1874
Nell’anno accademico 2015-2016 è stato reintrodotto in via sperimentale, per iniziativa dello Stato Maggiore dell’Esercito, l’insegnamento della Storia Militare presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. I corsi interessanti sono stati il 194° e 195° Corso di Formazione di Base e il 141° Corso di Stato Maggiore. Il Generale di Divisione Claudio Berto, Comandante dell’Istituto, ha partecipato ad alcune delle attività svolte a favore dei Corsi di Formazione e del Corso di Stato Maggiore, testimoniando con la sua presenza l’importanza fondamentale di tale insegnamento per le scuole di formazione dell’Esercito.
INEDITI APPROCCI DI INSEGNAMENTO
In un precedente articolo pubblicato sulla Rivista Militare (!) era stata segnalata la necessità di una nuova metodologia per l’insegnamento della Storia Militare. IL primo obiettivo da raggiungere era dunque la comprensione della metodologia didattica da impiegare. Due elementi chiave sono stati subito individuati:
·         L’utilizzo di un metodo dialettico di indagine, mirante a un coinvolgimento diretto dell’Ufficiale frequentatore;
·         Un approccio interdisciplinare alla Storia Militare, che rovesciasse il tradizionale approccio storiografico. La materia storica non doveva più essere considerata come l’elemento focale dell’insegnamento, ma uno strumento flessibile in grado di produrre esempi storici pertinenti, detti case studies, per le materie fondanti la formazione militare degli Ufficiali frequentatori.
Il metodo dialettico d’indagine, basato sul dialogo, ci è sembrato l’approccio giusto per questa situazione. Tale metodo, chiamato anche “maieutico”, consente al docente di “tirar fuori” dal discente tutto ciò che ha dentro di se: opinioni, idee, saperi, soluzioni e instaurare una fase dialogico-costruttiva, secondo un approccio critico. Era questo il metodo utilizzato nel IV secolo a.C. da Socrate il quale insegnava ai suoi allievi ciò che inconsapevolmente sapevano perché era già in loro. E’ una tecnica di insegnamento che sollecita i discenti alla ricerca di risposte ai diversi problemi e ad elaborare delle appropriate soluzioni ai vari quesiti. Il vantaggio di tale approccio consiste nella ricerca da parte del discente di una soluzione che, essendo stata elaborata dal frequentatore stesso, resta impressa nella mente molto di più di una soluzione acriticamente appresa dal docente.
Altrettanto innovativo è stato il modulo interdisciplinare, che ha interessato nello specifico gli insegnamenti di Storia Militare, Tattica, Servizio Informazioni Operativo (SIO) e Sociopsicologia per la parte dedicata a Leadership/Mission Command. Il fatto storico selezionato è stato affrontato con un approccio attagliato alle esigenze informative degli Ufficiali frequentanti e in aderenza agli obiettivi dei corsi in atto, e non in maniera prettamente evenemenziale o storiografica, secondo le metodologie attualmente in uso presso le Facoltà di Storia universitarie. Le fonti storiche collezionate in funzione delle singole materie oggetto di sviluppo in aula sono state, successivamente, elaborate da parte di ogni docente e presentate in aula collegialmente.

LEZIONI PER I CORSI DI FORMAZIONE DI BASE

Per quanto riguarda i Corsi di Formazione di base le lezioni di Storia Militare hanno interessato il 194° e 195° Corso. Per ciascun corso, suddiviso in 3 sezioni (fanteria, cavalleria/artiglieria/commissariato, genio/trasmissioni/Tramat), sono state effettuate 3 lezioni frontali, sulla base di un preciso case study. Nella prima lezione è stato effettuato inizialmente l’inquadramento storico del case study selezionato: La Battaglia per il Forte di Eben Emael, combattuta tra il 10 e l’11 maggio 1940. La scelta è stata determinata dalla scala dei combattimenti (2) e dalle dinamiche di Comando che tale episodio ha espresso, perfettamente attagliate alle necessità formative del corso e degli insegnamenti coinvolti. Le lezioni sono state così organizzate nello specifico:
·         1a lezione: il case study selezionato è stato inquadrato storicamente. Nel corso dell’incontro lo stesso fatto storico è stato affrontato secondo 4 diversi approcci analitici: Intelligence, Tattica, Leadership e Mission Command.
·         2a lezione: i frequentatori sono stati ripartiti in piccoli gruppi di lavoro (5-6 elementi) e a ciascun gruppo sono stati proposti dei quesiti relativi alle tematiche trattate nel primo incontro al fine di stimolare la discussione, cioè, detto in maniera esterofila, il critical thinking.
·         3a lezione: sicuramente si è trattato del momento più importante ai fini dell’apprendimento. I gruppi hanno esposto in aula i risultati delle proprie analisi in maniera collegiale, seguiti dai docenti, per facilitare la discussione in aula e sedimentare i concetti fondamentali.
L’obiettivo formativo, che era quello di portate il frequentatore a esporsi e interagire, approfondendo lo studio delle materie militari oggetto del corso e sviluppate nel case study, stimolare il pensiero e la consapevolezza del proprio ruolo di Ufficiali secondo il principio dottrinale del Comando decentralizzato, è stato pienamente raggiunto.

LEZIONI PER I CORSI DI STATO MAGGIORE

Per quel che riguarda il 141° Corso di Stato Maggiore, le attività di Storia Militare si sono articolate in tre lezioni, sempre della durata di due periodi. Le citate lezioni sono state supportate dalle cattedre di Tattica, Organizzazione delle Forze e Comando, Controllo, Comunicazioni e Computer (OFC4), Logistica e SIO (Servizio Informazioni Operativo), approfondendo tematiche di interesse delle materie oggetto di studio del corso attraverso un’analisi tecnico-operativo-tattica dei singoli eventi presi in esame: la Battaglia di Gazala (1942), la Battaglia di El Alamein (1943), e COIN (Controinsorgenza) nei Balcani (1941-1945).
Anche per questi corsi è stato necessario rovesciare l’apporto che la storia Militare può esprimere. Il singolo episodio, battaglia e campagna non sono stati affrontati come l’elemento fondante della lezione, ma come lo spunto dal quale trarre degli elementi di riflessione per un Ufficiale chiamato a ricoprire un ruolo di comando all’interno di uno Stato Maggiore di Brigata. Se pe i Corsi di Base il livello tattico squadra/compagnia/battaglione risultava pertinente, in questo caso la scala degli scontri doveva essere adeguata al livello d’interesse del Corso e dunque elevata a livello Brigata/Divisione. Ogni episodio è stato lo spunto per introdurre elementi di riflessione, confronto e verifica delle proprie conoscenze su ciascuna delle materie oggetto di studio per il Corso di Stato Maggiore. La prima lezione era dedicata alla Battaglia di Gazala: anziché soffermarsi sulle vicende generali della battaglia, si è incentrata un’analisi degli elementi OFC4 all’anno 1943, confrontandoli direttamente co la realtà odierna e valutando gli elementi positivi e negativi degli stessi. Sono stati affrontati allo stesso modo gli aspetti pertinenti la tattica, SIO e la logistica scegliendo all’interno dello scontro gli elementi peculiari degli aspetti storici per il docente di Storia Militare, interfacciandosi con gli altri docenti militari, ha reputato importanti per la preparazione di un Ufficiale di Stato Maggiore. Il tutto è bene ricordarlo, utilizzando un linguaggio, un dizionario e una produzione cartografica pertinente nell’ambito militare.

END STATE E SVILUPPI FUTURI

I risultati ottenuti nel corso di questa prima fase sperimentale sono stati notevoli. La Storia Militare è divenuta l’elemento di collegamento tra le materie militari fondamentali dei Corsi mentre l’approccio interdisciplinare e l’impiego di piccoli gruppi di lavoro ha permesso un’ottima interazione discente-docente. L’Ufficiale frequentatore nono è stato posto come elemento passivo nelle lezioni, ma ne è diventato un attore.
Questa nuova metodologia didattica richiede, per essere attuata nella sua interezza e dimostrarsi efficace in tutte le sue potenzialità, investimenti in termini di tempo e di personale da impiegare. In particolare:
·         per la preparazione del docente, perché dal nulla non può venire nulla. Se la nostra contemporaneità ci obbliga sempre di più a fornire una preparazione eccellente nel mondo delle Scuole civili, ciò risulta particolarmente vero nelle Scuole di Formazione dell’Esercito. Pertanto, il docente militare è una figura da selezionare, formare, con una specifica missione di insegnamento;
·         per la ricerca, lo studio e la preparazione di case study attagliati alle necessità didattiche dei programmi per le lezioni frontali. Ogni case study dovrà essere selezionato e preparato con cura per il corso al quale esso è dedicato, con attenzione alle esigenze formative del momento o del docente che ne richiede uso per le proprie lezioni;
·         per un favorevole rapporto numerico insegnante-allievi al fine di facilitare l’applicazione del principio della maieutica;
·         per lo studio e le attività attraverso la formazione di piccoli gruppi di lavoro;
·         per abituare sin dalle prime settimane dei Corsi di Formazione di Base, il Cadetto e l’Ufficiale a interagire, esporsi, chiedere apertamente, parlare in pubblico, in modo da poter affrontare con sicurezza e proprietà lessicale l’uditorio sia nel corso della sua formazione che delle sue future attività di comando.
Le prove sono appena iniziate. Il percorso tracciato è all’inizio ma l’esperienza appena conclusa ha confermato che il percorso è vincente; l’attenta sistematizzazione della metodologia didattica descritta, la reintroduzione della Storia Militare e l’interdisciplinarietà hanno portato a un successo didattico superiore alle aspettative tra i banchi della Formazione, all’avanguardia per quel che riguarda l’insegnamento della Storia Militare nei vari centri di formazione di altri Eserciti europei.
Richiamando le parole del Generale Douhet (3), fautore del dominio dell’aria e teorico dello spicco del pensiero militare italiano nei primi anni del Novecento: ”la vittoria sorride a coloro che anticipano i cambiamenti”… o ripropongono antiche ma ancora valide tecniche di insegnamento: maieutica compresa!

*Colonnello
**Docente di Storia Moderna presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo “Avogadro”, Capitano della Riserva Selezionata


NOTE

(1) G. Cerino Badone, La Scuola di Marte. Proposte per un insegnamento integrato di Arte Operativa, Tattica e Storia Militare nelle Scuole di Formazione dell’Esercito, in “Rivista Militare”, n.5/2015 Settembre-Ottobre, pp. 62-67
(2) Presero parte ai combattimenti del forte di Edel Emael una compagnia di paracadutisti tedeschi e un battaglione di artiglieria da fortezza belga.
(3) Giulio Douhet (1969-1930), Generale dell’Esercito Italiano e successivamente della nascente Aeronautica, fu tra i primi teorici della guerra aerea. Pubblicò nel 1921 il trattato “Il Dominio dell’Aria”.

* Dalla Rivista Militare del Gennaio 2016



mercoledì 5 settembre 2018

La crisi armistiziale in Sardegna


Eventi del 9 settembre 1943 

nel Nord della Sardegna


Ammiraglio Rino Me*

Nella giornata del 9 settembre 1943, nelle acque dell’Asinara, si consuma una tragedia nazionale che coinvolge le Forze da Battaglia della Regia Marina. Il messaggio radiofonico registrato con cui il generale Eisenhower comunica alle 1830 del giorno 8 la “resa senza condizioni“ del Regno d’Italia, coglie di sorpresa il governo, e ingenera sensazioni di  sbigottimento  e  prospettive fallaci di fine della guerra che attraversano l’intero paese. Clima e modalità di conduzione del processo decisionale politico-militare nonché sottovalutazione delle conseguenze del cambio delle Alleanze, avranno pesanti ripercussioni sulle funzioni di comando controllo delle forze Armate sparse nei vari teatri. In quei momenti di confusione strategica, culminata con la partenza dei vertici istituzionali dalla capitale, prende corpo la reazione tedesca pre-pianificata e pronta a scattare sin dalla battitura della notizia da parte dell’Agenzia Reuters nel primo pomeriggio. La catena di comando della Regia Marina rimane in piedi, e, pur nelle difficoltà dell’accavallarsi degli eventi  e dei limiti tecnici del tempo, continua ininterrotta. Sul piano etico, superati i momenti di tentennamenti e incertezze, prevale la bussola della lealtà istituzionale e della subordinazione alla volontà politica. In breve, la volontà di collocarsi dal lato giusto della storia si manifesta nel senso del dovere, fedeltà alle istituzioni e nella consapevolezza dei risvolti dei loro atti sui destini della patria. Sono questi gli unici riferimenti che possono garantire la salvezza del paese e prospettive di rinascita. Dopo l’azione mattinale della Torpediniera Aliseo (CF Carlo Fecia di Cossato, MOVM) e, nel pomeriggio, delle Vedette AntiSom  nell’Alto Tirreno (Contrammiraglio Federico Martinengo MOVM alla memoria),  le Forze Navali da battaglia, in fase di trasferimento per una missione ben diversa da quella cui erano state preparate,  lamentarono la perdita della Corazzata Roma e dei 2 CC.TT. Da Noli e Vivaldi. Questi ultimi assegnati originariamente alla scorta del sovrano da Civitavecchia alla Maddalena, furono dirottati per il ricongiungimento alle Unità della Squadra e, nel primo pomeriggio, dopo aver ingaggiato mezzi con a bordo reparti tedeschi in trasferimento verso la Corsica,  incapparono nella trappola sia delle batterie costiere piazzate sul versante corso che di uno sbarramento minato predisposto da posamine germanici a fine agosto, di cui le due unità non erano state messe al corrente.  
Proprio la tempistica e la tragicità di questo episodio, in cui muore in combattimento anche il Comandante in Capo, Ammiraglio di Squadra MOVM alla memoria Carlo Bergamini, e tutto il suo staff, assieme ai Comandanti e gran parte degli Stati Maggiori e degli equipaggi , assurge,  a esempio della maldestra messa in atto delle misure soggiacenti, senza adeguata conoscenza della situazione reale. Nella tragedia, si mettono in risalto anche personaggi ed episodi di valore, come il ritorno a bordo a nuoto sul CT Vivaldi, da parte del CC Alessandro Cavriani e del Capo Meccanico Virginio Fasan, per verificare le cause della lentezza del processo di auto-affondamento; entrambi si inabissarono con la loro nave e furono decorati MOVM alla memoria.
In un continuum operativo-temporale, le vicende navali si intrecciano, pur nella diversità dello scenario,  con ciò che avviene nel teatro delle operazioni Gallurese del Nord-Est della Sardegna: la tragica fine del Ten. Col. A. Bechi Luserna, MOVM, trucidato e poi gettato in mare a S. Teresa di Gallura da chi non accetta la collocazione con gli Alleati, e, soprattutto, il trasferimento della 90.ma Divisione tedesca dalla Sardegna alla Corsica con il colpo di mano di elementi di quest’ultima, finalizzato alla disarticolazione della piazzaforte della Maddalena. Eppure, nella base paralizzata dalla sorpresa iniziale, vi sono tanti che in quei momenti convulsi, contravvenendo agli ordini del Comando, rispondono al richiamo del dovere . In questo contesto, la tragedia nazionale, di cui gli eventi in mare costituiscono una parte significativa, diventa alla Maddalena il prologo della resistenza armata, portata avanti da militari della Marina, dell’Esercito,  dei Carabinieri e operai dell’Arsenale. Proprio alla Maddalena, dove erano dirette le navi e  che da Domenico Millelire alla reazione armata di quei giorni sintetizza la storia della Regia Marina, si colgono quindi quei segni di una riscossa che non può non esser riconosciuta come embrione di quella nazionale. Essa infatti precede i successivi eventi a Napoli di fine Settembre e i successivi sviluppi al Centro e al Nord della Penisola. Ha origine con personaggi che, riusciti a svincolarsi dalla morsa degli occupanti, riescono nell’intento di una mobilitazione, che possiamo definire sia interforze di militari della Regia Marina, Carabinieri,  e  delle batterie costiere dell’Esercito, che generale grazie all’attiva partecipazione di operai militarizzati dell’Arsenale e al sostegno della popolazione, già messa alla prova da massicci bombardamenti. Li accomuna la volontà di non arrendersi e tanto meno collaborare con l’ex alleato. Dopo l’arresto del tentativo di occupazione dei punti chiave, le varie azioni di guerriglia culminate con l’ultimo assalto volto al  recupero dei punti chiave occupati della piazza, in cui trova la morte il CV Carlo Avegno ( MOVM alla memoria), testimoniano un rigurgito di riscatto sostenuto dall’etica del dovere e dell’onore nazionale.
E’ bene allora ricucire i fili di questa storia, anche perché questa pagina di Storia, conosciuta parzialmente e per lo più nei termini negativi dell’occupazione della Base e dell’arresto senza colpo ferire degli Ufficiali radunati all’ora della mensa, sia riesaminata e fatta conoscere  nella sua interezza,  e non lasciata all’oblio, che suona come evento da dimenticare. Questo evento mette in luce una dimensione oblativa dell’esistenza in cui si offre la propria vita per la salvezza del proprio paese in un momento drammatico. Nel 75.mo anniversario delle tragiche giornate di quel “settembre nero”,  quei caduti (tra i quali tantissimi sardi) ci chiedono che la loro resistenza armata, opposta alle minacce e violenze di una forza straniera, sia ricordata, raccontata nei suoi termini reali e non sminuita. Anche perché quei volenterosi erano consci dei pericoli derivanti dal doversi confrontare con  una delle più agguerrite unità militari dell’epoca. Quest’ultima infatti, una volta trasferita nella penisola, nella prima metà del 1944 riuscì a inchiodare le forze anglo –americane sbarcate ad Anzio. Per questo motivo gli eventi nel Nord della Sardegna, apparentemente sconnessi, vanno ricordati, senza retorica,  a esempio della nostra identità con una narrativa e per una memoria coerente con i fatti. Pur nei diversi orientamenti politici, il mantenimento della memoria di ciò che unisce non può che favorire i processi di  pacificazione consapevole. Si suole dire che senza memoria, l’identità e, con essa, la nazione non poggia su solide basi ed è anche acquisito che l’inabilità a coltivare e difendere la memoria è un segno di decadenza.


*Ammiraglio di Squadra (r) Mario Rino Me, membro del CESVAM, 
centro studi sul valore militare dell'Istituto del Nastro Azzurro 


martedì 4 settembre 2018

sabato 30 giugno 2018

Quaderni On Line Indici giugno 2018


SOMMARIO
ANNO LXXIX, Supplemento on line, VI, n.31
Giugno 2018
www.valoremilitare.blogspot.com
Editoriale, La finalizzazione dei Progetti
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 28.6.2018
Copertina, Giugno 2018  Foto: Anzio: Dopo la battaglia
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 30.6.2018


IL MONDO DA CUI VENIAMO: LA MEMORIA


APPROFONDIMENTI
Redazionale, 2 Giugno: La festa degli Italiani,
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 2.6.2018
Massimo Coltrinari, Agosto 1917. I presupposti per una offensiva italiana
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 26.6.2018
Redazionale, Prigionia Militare Italiana in Austria 1915 - 1918
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 8.6.2018
Luigi Marsibilio, La battaglia del Piave. La vittoria del Sostizio
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 15.6.2018


ARCHIVIO
Mario Nasatti, Festa della Repubblica, Per Non dimenticare,
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Redazionale, La Grande Guerra a colori
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Redazionale, Omaggio ai paracadutisti di Colbuccaro
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 17.6.2018
Redazionale, La Fanfarina del Nastro Azzurro protagonista a Reinchelfeds
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 11.6.2018
Redazionale, Avversari iri amici ogg. Carinzia 9 10 giugno 2018
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DIBATTITI
Massimo Coltrinari, La prigionia di Guerra al femminile
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Redazionale, Macerata I Bersaglieri nella Grande Guerra
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 17.6.2018

MUSEI,ARCHIVI,BIBLIOTECHE
Redazionale, Il Cimitero di Guerra di San Candito - Innichenn
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Redazionale, Guglielmo Oberdan. Lapide al Comune di Bologna
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 23.6.2018



IL MONDO IN CUI VIVIAMO: LA REALTA' D'OGGI

UNA FINESTRA SUL MONDO
Redazionale, Germania. Il cuore dell’Europa,
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GEOPOLITICA DELLE PROSSIME SFIDE

SCENARI,REGIONI, QUADRANTI

CESVAM NOTIZIE
CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
Redazionale, Indici mese di giugno 2018
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Giancarlo Ramaccia, La Giornata del Decorato. Roma 2018
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 5.6.2018
Redazionale, Ipotesi di progetti 2019
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 27.6.2018
Javier Ernesto Sanchz, Una richiesta dal Nuovo Messico: la foto del gen. Scrivante
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 27.6.2018
Redazionale, Festa delle Trasmissioni Convegni
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 22.6.2018
Redazionale, Festa delle Trasmissioni Leonessa. Auguri a Tutti i Trasmettitori
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 20.6.2018
Redazionale, Auguri al Nostro Presidente di Pordenone
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 19.6.2018
Redazionale, Periodico del nastro Azzurro N. 3 del 2018. Giornata del Decorato. Roma 2018
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 18.6.2018
Redazionale, Progetto n. 5 Lo Sbarco di Anzio. La azione dei soldati Italiani
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 14.6.2018
Redazionale, Progetto n. 3 CESVAM Impostato l’indice del Manoscritto n. 1
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data 13.6.2018
Redazionale, Dizionario Minimo della Grande Guerra. Copertina
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SEGNALAZIONI LIBRARIE
Rivista: Noi dei Lager, Associazione Nazionale Ex Internati,
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AUTORI

Pecce Alessio, ricercatore
Coltrinari, Massimo direttore CESVAM
Giovan Battista Birotti, ricercatore
Baldoni, Massimo, pseudonimo
Giorgini, Desiderio pseudonimo
Alessia Biasiolo, collaboratrice CESVAM
Luigi Marsibilio, membro del Collegio dei redattori della Rivista
Giancarlo Ramaccia, vice direttore CESVAM
Giovanni Cecini membro del Collegio dei redattori della Rivista
Mario Nasatti, Presidente della federazione di Lecco

Numero chiuso in data 30 6 2018

mercoledì 30 maggio 2018

domenica 13 maggio 2018

Fronte Russo Dicembre 1942. Schieramento sovietico




La consistenza delle forze sovietiche che attaccarono le due Divisioni italiane 
componenti il II Corpo d'Armata dell'ARMIR

sabato 5 maggio 2018

Anzio. Associazione "Un Progetto per la Pace"


Esilia Bonacini e la sua attività a favore della storia locale della provincia di Latina


lunedì 30 aprile 2018

Periodico del Nastro Azzurro n. 2 Marzo Aprile 2018


Il Periodico può essere richiesto a
segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org


lunedì 23 aprile 2018

La Ricostruzione del Regio Esercito 1943-1945


Chi desidera il volume può scrivere a
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

giovedì 12 aprile 2018

Giornata del Decorato Roma 2018


ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO FRA COMBATTENTI DECORATI AL VALOR MILITARE

COMUNICATO STAMPA

L’Istituto del Nastro Azzurro celebra l’annuale ricorrenza della “Giornata del Decorato” a Roma, città Medaglia d’Oro al Valor Militare, nei giorni 13, 14 e 15 aprile 2018, con un nutrito programma di eventi e manifestazioni organizzate dal Nastro Azzurro per l’occasione.
Venerdì 13 aprile, presso la Casa Madre dei Mutilati ed Invalidi di guerra, p.zza Adriana n. 3 a Roma, dalle ore 9,00 alle ore 19,00, si terrà un convegno sul tema “Il Valore Militare dall’Unità d’Italia alla crisi armistiziale: 1861 – 1943” con relazioni che trattano del Valor Militare nel Risorgimento, nel periodo coloniale, nella grande guerra, fra le due guerra mondiali e durante la seconda guerra mondiale fino alle conseguenze dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Contemporaneamente, una delegazione di Azzurri Decorati al Valor Militare renderà omaggio con  la deposizione di corone d’alloro ai luoghi sacri del Valor Militare a Roma: Porta Pia (Valor Militare nel Risorgimento), la stele dei 500 di Dogali (Valor Militare all’epoca coloniale), basilica di Santa Maria degli Angeli dove sono le tombe del generale Armando Diaz, dell’ammiraglio Paolo Thaon di Revel e dell’onorevole Vittorio Emanuele Orlando (Valor Militare nella grande guerra) e infine Porta San Paolo (Valor Militare nella seconda guerra mondiale e nella guerra di Liberazione). Nel pomeriggio il convegno prevede le testimonianze dei Soci che, ricordando i Valorosi antenati, arricchiranno la memoria storica di cui l’Istituto è custode.
Sabato 14 aprile alle 9,30, Il Nastro Azzurro, con un’importante cerimonia organizzata in collaborazione con l’ANFIM presso le Fosse Ardeatine, ricorderà i 50 Decorati al Valor Militare, 22 dei quali militari in servizio, ivi sepolti. Alle ore 16,00, presso la sede della Presidenza Nazionale dell’Istituto, p.zza Galeno n. 1, avrà luogo la presentazione del volume “Generali in trincea – Comandanti eroici italiani nella prima guerra mondiale” dello storico Giovanni Cecini.
Domenica 15 aprile, a partire dalle ore 9,00, il Nastro Azzurro renderà onore al Valor Militare di Roma, capitale d’Italia, con un evento commemorativo ai Martiri di Forte Bravetta ed al Gianicolo presso il Sacrario dei Caduti della Repubblica Romana.
L’Istituto del Nastro Azzurro che, lo scorso 23 marzo ha festeggiato il  suo 95° compleanno, all’approssimarsi del proprio centenario, intende perseguire ancora e sempre la fondamentale missione di diffusione e sostegno del profondo significato del Valore Militare come collante sociale dell’identità nazionale del nostro popolo.

gen. Antonio Daniele
Direttore Responsabile de “Il Nastro Azzurro” – periodico sociale dell’Istituto

L’Istituto del Nastro Azzurro è un'Associazione Combattentistica posta sotto la vigilanza del Ministero della Difesa istituito il 23 marzo 1923 col proposito di: nobilitare il segno azzurro del valore richiedendo ai propri soci la rigida osservanza dell'onore e del dovere in ogni atto della loro vita pubblica e privata; affermare ed esaltare, con l'esempio e con le opere, il valore e le virtù militari per diffondere la coscienza dei doveri verso la Patria; ravvivare il ricordo degli eroismi compiuti, ove più rifulse il valore italiano; assistere gli iscritti e tutelare gli interessi morali e materiali della categoria. Inizialmente potevano far parte dell'Istituto quei combattenti che avevano ottenuto, per atti di valore compiuti esclusivamente in presenza del nemico, una ricompensa al Valor Militare e i loro congiunti. Dalla sua istituzione ad oggi, hanno chiesto ed ottenuto l'iscrizione al Nastro Azzurro oltre 90.000 Decorati al Valor Militare e loro familiari. Oggi l’iscrizione all'Istituto è consentita a tutti i Decorati al Valor Militare e di Forza Armata, ai loro congiunti (Soci Ordinari) ed a coloro che condividono le finalità statutarie (Soci Sostenitori). Il Nastro Azzurro vive con i proventi delle quote sociali e con un modesto contributo dello Stato.