Tedeschi
(a) Maresciallo Albert Kesselring, Comandante del gruppo
di armate C, poi, Comandante in capo sud-ovest, nominato da Hitler (21 novembre
1943)
Albert
Kesselring[i]
- Generalfeldmarschall der Luftwaffe – fu Comandante in capo della Wehrmacht
sul fronte meridionale. Nato nella Bassa
Franconia il 20 novembre 1885, si arruolò il 1904 nel 3° Reggimento artiglieria
a piedi bavarese, di stanza a Metz, con il grado di sottotenente. Nel 1907
conseguì il grado di tenente. Divenne uno specialista in rilevamenti
topografici e nel rilevamento delle artiglierie nemiche. Durante la prima
guerra mondiale ebbe diversi incarichi di staff
presso lo stato maggiore generale.
Nel 1919 entrò a far parte della Reichswehr come Comandante
del III Corpo d'armata Bavarese (Norimberga). Il 1° ottobre 1922 fu trasferito
al Heeresleitung (alto comando dell'esercito) a Berlino, e nel 1930, con il
grado di colonnello, ebbe il comando del 4° Reggimento artiglieria (Dresda).
Dall'ottobre 1933, divenne Verwaltungschef (direttore) della
nuova Luftfahrtkommissariat (commissione dell'aviazione). Dal giugno 1936
divenne capo di stato maggiore e direttore di tutte le attività di
addestramento del personale dell'aviazione. Kesselring organizzò anche le
truppe contraeree e quelle delle trasmissioni. Nel giugno del 1937 con il grado
di General der Flieger (generale d'aviazione) ebbe il comando della III
Luftkreis (Dresda). Divenne comandante della 1ª Luftflotte (flotta aerea)
nell'ottobre del 1938; nel settembre 1939 la 1ª Luftflotte fu assegnata al
Gruppo d'armata nord che avrà un ruolo importante nell'invasione della Polonia.
Nel gennaio 1940 assunse il comando della 2ª Luftflotte
operante sul fronte occidentale; il 19 luglio dello stesso anno fu promosso
Generalfeldmarschall. Dopo la disfatta subita nella Battaglia d'Inghilterra
(estate 1940), dal dicembre 1941 divenne comandante in capo delle forze aeree
tedesche nel Mediterraneo e in Africa settentrionale.
Dal 1943 fu designato quale comandante in capo della
Wehrmacht sul fronte meridionale.
(b) Heinrich Gottfried von Vietinghoff[ii] - Generale, Comandante della X Armata tedesca
Considerato uno dei migliori ufficiali dell’esercito,
comandante della 10ª Armata tedesca, Vietinghoff fu un colto, abile e malleabile
mediatore tra le truppe e l'alto comando. Nacque a Magonza il 6 dicembre 1887 e
dal 1898 divenne cadetto. Il 6 marzo 1906 all'età di sedici anni, divenne
sottotenente nell'esercito prussiano e, un anno dopo, il 27 gennaio 1907
tenente nel 2° Reggimento granatieri della guardia. Dopo lo scoppio della prima
guerra mondiale fu promosso Truppeoffizier e, nel 1915, capitano presso
lo stato maggiore generale del comando dell'esercito. Nel 1919 entrò nella
Reichswehr e nel 1921 divenne comandante di compagnia nel 9° Reggimento
fanteria. Il 1° marzo 1926 fu promosso maggiore e assegnato allo stato maggiore
della 2ª divisione di fanteria (Stettino). Nel 1929 fu trasferito al Ministero
della difesa. Il 1° febbraio 1931, col grado di tenente colonnello, ebbe il comando
del 1° Battaglione del 14° Reggimento fanteria.
Il 1° aprile 1933 fu promosso colonnello e dal febbraio 1934
Vietinghoff fu posto a capo della Abteilung Landsverteidigung (forza di
difesa civile). Il 1° aprile 1936 fu promosso maggior generale e, due anni
dopo, assunse il comando della 5ª Divisione Panzer, di nuova formazione, che
guidò nella campagna di Polonia dal settembre 1939. Dal 21 ottobre 1939 divenne
comandante del XIII Corpo d'armata Panzer e, in temporanea sostituzione del
colonnello generale Model, comandò la 9ª Armata.
Dal 15 dicembre 1942 ebbe il comando della 15ª Armata e il 15
agosto 1943 assunse quello della 10ª Armata in S
[i] “in questa circostanza (armistizio dell’8 settembre, ndr) aveva
disubbidito all’ordine di Hitler di fucilare quegli Ufficiali italiani che
avevano cercato di ritardare con le armi l’evacuazione delle truppe tedesche”.
Fabrizio Carloni, San Pietro Infine, 8-17 dicembre 1943: la battaglia prima di
cassino, Mursia, Milano 2003, Capitolo Secondo pag 25-26.
[ii] Fonte
web in
http://www.dalvolturnoacassino.it/asp/n_biog_default.asp?url=/doc/biog_Vietinghoff.asp
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