Master di 1° Livello in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960

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Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944

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mercoledì 4 settembre 2019

Battaglia di San Pietro Infine 7-21 dicembre 1943

  Le Forze tedesche


Sulla Winter Line, a capo del XIV corpo d’armata corazzato vi era il Gen. F. von Senger und Etterlin (succeduto ad Hube il 8 ottobre 1943), organico della X Armata del Gen. von Vietinghoff.
Il XIV corpo d’armata impiegava quattro divisioni permanentemente schierate per fronteggiare le sette della Quinta Armata americana, ma manteneva tre divisioni mobili (la 29^, la 90^ Panzergrenadier e la “Hermann Göring”) in riserva di corpo d’armata.
La divisione di fanteria costituiva il nerbo dell’esercito germanico perché numerosa e ben armata era in grado di tenere il terreno, formata da tre reggimenti granatieri (equivalenti a quelli analoghi americani e alla brigata inglese). Ciascun reggimento era organizzato su tre battaglioni granatieri, con 
vari reparti da ricognizione, controcarro, trasmissioni e pionieri.
Il XIV Corpo d’Armata era costituito dalle seguenti grandi unità:
-       94^ Divisione di fanteria con una forza combattente di circa 7.500 uomini, al comando del Generale Pfeiffer, schierata all’estrema destra partendo dal Tirreno, doveva anche difendere la costa dalla foce del fiume Garigliano fino a Terracina;
-       15^ Divisione Panzer Grenadier (chiamata anche Siziliendivision e raccoglieva rincalzi malati e feriti provenienti dal fronte tunisino) con una forza combattente di circa 6.500 uomini, al comando del Generale Eberhardt Rodt, che difendeva punti vitali sul piano strategico, quali monte Faito e le pendici occidentali del massiccio del Camino e quindi sul lato sinistro della 94^;
-       3^ Divisione Panzer Grenadier, comandata dal generale prussiano Fritz-Hubert Gräser (invalido), nell’area Monte Lungo-Monte Sammucro era considerata inaffidabile perché composta da personale tendenzialmente dal carattere arrendevole, poi sostituita dalla 29^ Divisione Panzer Grenadier con una forza combattente di circa 7.500 uomini, ai comandi del Generale Walter Fries. La 29^ Divisione fu l’unità più coinvolta da parte tedesca nella battaglia di San Pietro Infine. Essa era composta da due reggimenti granatieri corazzati (15° e 71°) e da uno di artiglieria (29°). La copertura da attacchi aerei era garantita da un gruppo contraereo su otto cannoni da 88 mm. e circa 40 mitragliere Mauser da 20 mm. Considerata tra le migliori divisioni tedesche del mediterraneo. Era, grazie al proprio simbolo, detta anche “Falke Division”;
-       26^ Divisione Panzer, comandata dal Generale Smilo von Luttwitz, inserita tra la 3^ e la 305^ Divisione. Sopraggiunse per rafforzare.
A parte deve essere menzionata la 305^ divisione di fanteria con una forza combattente di circa 6.700 uomini, rinforzata con speciali truppe di montagna, comandata dal Generale Haug, che copriva l’estrema sinistra del XIV Corpo d’Armata ovvero il settore montagnoso a est dello spartiacque appenninico. Detta divisione costituiva un gruppo indipendente (Gruppo Hauck) deputato a fronteggiare la 78^ divisione (Br).
a.        Considerazioni riepilogative
Una prima considerazione è legata all’assoluta superiorità nello spazio aereo da parte della Tactical Air Force americana che, tuttavia, nella battaglia esaminata non poté costituire elemento di vantaggio a causa dell’inclemenza meteorologica del periodo. L’ulteriore sostegno non “fruito” da parte degli alleati era quello che sarebbe derivato dalla maggiore quantità, in termini di massa, rispetto ai tedeschi i quali avevano poche risorse aeree.
Inoltre, benché la composizione organica delle divisioni di fanteria tra i due schieramenti non fosse molto dissimile i tedeschi dimostrarono di avere una capacità difensiva formidabile anche alla luce della scarsa “meccanizzazione” delle proprie divisioni mobili. Detto elemento unito a una migliore gestione del fattore “terreno” montuoso pose i tedeschi su un piano superiore.
Infine le dotazioni, in termini di armamento leggero, piuttosto equivalenti non giocarono un ruolo realmente distintivo al contrario di quelle di artiglieria pesante che vedevano una maggiore disponibilità di pezzi da parte delle truppe germaniche.

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