LA DATA ANNIVERSARIA DELL'8 SETTEMBRE NEGLI ANNI PASSATI ERA L'OCCASIONE PER RIVEDERE AMICI E SIMPATIZZANTI CHE AVEVANO FATTO VERAMENTE LA GUERRA DI LIBERAZIONE.
IN PARTICOLARE L'APPUNTAMENTO ERA CON GLI AMICI E, SOPRATUTTO, CON COLORO CHE AVEVANO DATO UN CONTRIBUTO SERIO E INCISIVO ALLA RESISTENZA A ROMA.
ERA ANCHE L'INCONTRO CON IL GENERALE POLI, DOPO LE VACANZE ESTIVE. LUI TORNAVA DA PORTO AZZURRO IO DALLA COSTA ADRIATICA E DALLE DOLOMITI. OCCASIONE DI ALLEGRIA E DI SIMPATIA, IN CUI SI FINALIZZAVA CON LUI IL NUMERO DI II RISORGIMENTO DEDICATO ALLE CERIMONIE COMMEMORATIVE DI SETTEMBRE, SOPRATUTTO QUELLA DI ROMA CON GLI EPISODI DI PORTA SAN PAOLO ED ALTRE.
SI TRACCIAVANO LE LINEE ORIENTATIVE DELLA ATTIVITA' DA SVOLGERE NEI MESI SUCCESSIVI IN VISTA DELLE CERIMONIE DELL'OTTO DICEMBRE E DEI CONVEGNI GIA' AVVIATI.
ALBERTO MARENGA CON LA SUA MACCHINA FOTOGRAFICA IMMORTALAVA QUEI MOMENTI. RACCOGLIEVA IL MATERIALE CHE POI RAPPRESENTAVA LE PAGINE INIZIALI DELLA RIVISTA, IL N 3 DELL'ANNO.
GIORNI DI FESTA E DI CREATIVITA' CHE ORMAI, CON LA MORTE DEL GEN.POLI,HANNO PRESO UNA DIMENSIONE ED UN PROFILO DIVERSO.
RIMANE IL RICORDO DI QUELLE ORE DEGNE DI NOTE, TRA STORIA, RICORDI ED AMICIZIA VERA. ANCHE SE ADESSO TUTTO PROSEGUE, NEL CAMPO DELLA RICERCA E DELLO STUDIO COME PRIMA IN ALTRE FORME. MA NON INCONTRARE I PROTAGONISTI VERI DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE, COLORO CHE VIDERO NEGLI OCCHI IL NEMICO TEDESCO CON LE ARMI IN MANO, COLORO CHE RISCHIARONO DI FINIRE A VIA TASSO, E QUALCUNO CI FINì DAVVERO, COLORO CHE FURONO RICERCATI DAI VARI PRIEBKE E KLAPPER IN OGNI ANGOLO DI ROMA,
NON INCONTRARE ALCUNI AMICI ISRAELITI TESTIMONI DI GIORNI TERRIBILI CHE SAREBBERO VENUTI DOPO L'8 SETTEMBRE
E' UN VUOTO CHE DA ALLA CERIMONIA DI PORTA SAN PAOLO, DAL MIO PUNTO DI VISTA, UNA IMMAGINE DI TENERA TRISTEZZA CHE IL RITO, PUR NELLA SUA AUSTERITA' E SEMPLICITA' NON RIESCE A CANCELLARE.
UN PO LO STESSO SPIRITO, CON LE DOVUTE DIMENSIONI E CON IL SEMPRE DOVUTO RISPETTO, CHE RUGGERO ZANGRANDI PROVAVA NEGLI ANNI SESSANTA RICORDANDO IN QUEI LUOGHI PERSICHETTI.
FIRENZE, DURANTE UNO DEI TANTI CONVEGNI VOLUTI ED ORGANIZZATI DAL GEN. POLI. |
RIMANE LA VOGLIA ANCORA INTEGRA DI PROSEGUIRE SULLA VIA DELLA DIVULGAZIONE DI QUESTI AVVENIMENTI, CHE LE RECENTI INIZIATIVE HANNO RINVIGORITO, MA VEDERE PORTA SAN PAOLO SENZA I PROTAGONISTI VERI DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE CHE ERANO ANCHE DEI VERI AMICI FA NASCERE NEL CUORE UN VELO DI TRISTEZZA; SOPRATUTTO NON VEDERE ED INCONTRARE IL GEN.POLI, SORRIDENTE ED ALLEGRO ACCANTO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO RIEMPE ANCOR PIù DI MALICONIA.
LA SUA MORTE HA RAPPRESENTATO ANCHE UN MOMENTO CHE HA PERMESSO DI PROSEGUIRE SENZA UNA ZAVORRA CHE SI ERA ACCUMULATA NEGLI ULTIMI ANNI. UNA CHIARIFICAZIONE CHE HA PERMESSO, SORPRENDENTEMENTE, DI LIBERARE NOVELLE ENERGIE E FAR FIORIRE ANCORA PIù BELLE ED INTERESSANTI AMICIZIE,INCONTRANDO PERSONE CHE, SOTTO MOLTI ASPETTI, SONO VERAMENTE ECCEZIONALI.
CON COSTORO OGGI SI RICORDA QUESTA DATA SIGNIFICATIVA IN UN CLIMA DI RECIPROCA STIMA, SENZA RISERVE MENTALI E SINCERA AMICIZIA, IN UNA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA E DI RICERCA ENTUSIASMANTE, CHE COMPENSA CHI NON C'E' PIù.
SOPRATUTTO PER GLI AMICI COINVOLTI NEL PROGETTO DEDICATO AL CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE CHE HA VISTO,RECENTEMENTE, SIGNIFICATIVE REALIZZAZIONI, E CHE PROMETTE DI RAGGIUNGERE ALTRI NOTEVOLI E INTERESSANTI TRAGUARDI.
UNA CERIMONIA VELATA, QUINDI, DI TRISTEZZA E MALINCONIA NEL RICORDO DI CHI CI HA LASCIATO, MA INCORNICIATA IN UN CLIMA DI AMICIZIA E DI FECONDO LAVORO RICCO DI INIZIATIVE CHE, CON VERA SORPRESA, SI RINNOVA IN CONTINUAZIONE E RENDE TUTTI NOI, OLTRE CHE SODDISFATTI DEL LAVORO SVOLTO, SERENI, POSITIVI E FIDUCIOSI DEL FUTURO CHE CI ATTENDE.
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