“DALLA GUERRA ALLA LIBERTÀ”
LA CONFERENZA DELL'ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”
DAL SACRIFICIO DI UNA GENERAZIONE DURANTE LA SECONDA GUERRA
MONDIALE AL RICORDO DEL CAPORAL MAGGIORE MASSIMO DI LEGGE CADUTO IN UNA
MISSIONE DI PACE IN AFGHANISTAN
di Elisa Bonacini
unricordoperlapace.blogspot.it
Si è tenuta nel
pomeriggio di sabato 28 maggio presso la Sala Manzù – Biblioteca Comunale di
Aprilia la conferenza organizzata dall'Associazione “Un ricordo per la pace”
dal titolo: “DALLA GUERRA ALLA LIBERTÀ” - dalla liberazione dei campi di
concentramento alla scelta Istituzionale- (aprile 1945- giugno 1946) .
Per la conferenza è
stata scelta la giornata del 28 maggio, data commemorativa della Battaglia di
Aprilia del 1944, quest'anno nelle particolare ricorrenza dell'80esimo
anniversario della Fondazione di Aprilia (25 aprile 1936) e nelle vicinanze del
2 giugno, 70esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana. La
giornata in ricordo dei caduti della Battaglia di Aprilia è stata
istituzionalizzata nel 2013 su proposta dell’Associazione “Un ricordo per la
Pace” e l'adesione delle Associazioni d'Arma e Combattentistiche di Aprilia e
altre Associazioni locali, tra cui la Croce Rossa Italiana.
All'iniziativa è stato concesso il logo ufficiale delle
celebrazioni del 70° Anniversario della Repubblica Italiana che accredita
l’iniziativa quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle
celebrazioni del 70° Anniversario della Repubblica italiana a cura della
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli
Anniversari di interesse nazionale.
La finalità dell'iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Comune
di Aprilia, era commemorare le vittime militari e civili della seconda guerra
mondiale con particolare riferimento ai cittadini di Aprilia, e rievocare il
percorso che portò l'Italia alla nascita della Repubblica il 2 giugno 1946 .
Elisa Bonacini presidente di “Un ricordo per la pace” ha aperto il
convegno illustrando l'iniziativa e introducendo gli ospiti. E' intervenuta
l'Assessore alla Cultura del Comune di Aprilia Francesca Barbaliscia; relatori
il Generale Luigi Marsibilio e il Generale Massimo Coltrinari che da anni
affiancano l'Associazione in numerosi convegni presso gli Istituti Superiori di
Aprilia, affrontando diverse tematiche sulla storia dell'Italia dal primo
conflitto mondiale ai giorni nostri.
L'evento ha avuto tra le sue finalità anche quella di dare rilievo
al sacrificio degli IMI (Internati Militari Italiani) che dopo
l'armistizio dell'Italia l'8 settembre 1943, fedeli al giuramento alla Patria,
vennero deportati nei campi di concentramento nazisti. Presenti alcuni
familiari degli insigniti apriliani della Medaglia d'Onore IMI (Internati
Militari Italiani); dal 2012 grazie all'attività divulgativa dell'Associazione
“Un ricordo per la pace” sono 12 le Medaglie d 'Onore conferite a cittadini
apriliani, un numero cospicuo che vede Aprilia ai primi posti nel territorio
pontino per numero di onorificenze ricevute. In ordine cronologico di consegna
della medaglia, gli insigniti di Aprilia sono: Ernesto
Bonacini (deceduto); Alfio Fiorini (deceduto); Aldo Boccabella
(deceduto); Gino Forconi; Amedeo Luciani (deceduto);
Giuseppe Raggi (deceduto); Alfredo Federici (deceduto); Giuseppe Romani
(deceduto); Domenico Fusco; Sante Tantari (deceduto);
Guido Vitali (deceduto); Aldemiro Casoni (deceduto).
E' stato proiettato il filmato “IL FUTURO DELLA
MEMORIA - STORIA DEI MILITARI E CIVILI ITALIANI DEPORTATI NEI LAGER NAZISTI”
realizzato dall’Associazione “Un ricordo per la Pace” in cui sono incluse
alcune pagine significative del “diario di guerra e prigionia” di Ernesto
Bonacini.
Aldo Boccabella, classe 1923, è intervenuto
raccontando i suoi giorni di internato militare in Austria. In sala anche Armando
Fiorini il cui fratello Alfio morì a seguito dei bombardamenti in un campo di
lavoro in Germania. Assente per motivi di salute il cittadino apriliano Ennio
Borgia, deportato politico a 16 anni nel lager di Dachau in Germania.
Tra i cittadini di Aprilia morti nello svolgimento del dover
Patrio in guerra, Ettore Casoni ha ricordato con commozione lo zio, il soldato
Antonio Toffoli morto nel 1944, cui è stata conferita la medaglia d'argento
al V.M. Tra i cittadini di Aprilia scomparsi nell'adempimento del servizio
militare il Caporal Maggiore Massimo Di Legge che ha perso la vita nel
2011 a soli 28 anni in una missione di pace in Afghanistan. Presenti in Sala
Manzù i genitori del ragazzo e il collega dell'Esercito Italiano il Maresciallo
Nicola Rizzo, presidente della scuola calcio A.S.D. Esercito Calcio, che è
intervenuto con un commosso ricordo del giovane : “Massimo era un soldato
che, come tutti coloro che come me indossano una divisa, condivideva dei valori
che devono essere di riferimento per la rinascita del nostro Paese, che soffre
maggiormente per la disgregazione di essi ancor più che per la crisi economica.
Occorre educare i giovani alla pace, ma questo è un lavoro lento che necessita
di un'evoluzione spirituale, di un' educazione a valori più alti, di una
visione nuova della storia umana. Prima di salutare i genitori disse loro “Se
un giorno dovrò morire, lo farò per la Patria!”. Massimo operatore di pace ,
caduto in terra straniera, e tutti gli eroi caduti per la Patria ci esortano a
continuare a credere nei nostri ideali ed a trasmettere a tutti l'amore per la
Patria, la fedeltà alle Istituzioni e a dire a tutti : “Noi ci siamo”.
Il Maresciallo Rizzo ha poi anticipato la 3a edizione
del Memorial (torneo di calcio) a lui dedicato che si terrà ad Aprilia dal 30
maggio al 18 giugno prossimi.
E anche noi “ci siamo” e
non dimenticheremo mai Massimo e tutti gli italiani che hanno
sacrificato la vita per la nostra Patria, per quei valori di onestà e di
fedeltà alle Istituzioni.
Il nostro abbraccio alla mamma Antonella e al papà Franco lo
rivolgiamo virtualmente a tutte le persone, a tutte le famiglie che ogni giorno
faticosamente con grande coraggio scelgono la via della legalità, anche se ciò
comporta gravi sacrifici. A queste persone, la parte pulita e splendente della nostra Italia, vada il nostro rispetto,
ma ricordiamo che ognuno di noi, nessuno escluso, deve dare il proprio contributo. Perché questo mondo forse
può cambiare, ma occorre l'impegno di ognuno di noi.
Un doveroso ringraziamento a Elisabetta Casoni- Ciccotti per il
contributo alle spese organizzative della manifestazione.
(foto Associazione “un ricordo per la pace” e Stefano Bongarzoni)
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