Eugenio Colorni, Filosofo e patriota, nato a Milano il 22 aprile 1909, colpito a morte a Roma da un sicario della banda Koch il 28 maggio 1944 e morto all'ospedale il 30 maggio
Lo splendido evolversi delle attività del CESVAM con il gruppo di giovani studenti, e cultori della materia che danno ampio spazio a tante iniziative, ed anche su pressione di questa legione che spinge, è stato deciso di cambiare nome a questo blog.
Espressione degli anni splendidi della collaborazione con il gen. Poli, con attività tanto creative quanto educative, dopo la sua morte, si è voluto mantenerlo nella sua struttura che racchiudere i contributi dei giovani, a cui lui tanto teneva.
Studenti e cultori, che, peraltro, in un incontro a Chianciano diedero vita ad un pomeriggio di studio e di confronto che lasciò in molti impresso indelebile uno bel ricordo; altri, in un recente meeting alla Sapienza hanno ricordato il gen. Poli con sincero affetto. Proprio in questa occasione alcuni esponenti della fascia dei più giovani avanzarono, però, dubbi sulla utilità di mantenere la titolazione di questo blog. Il passato è esaltante ma il presente, è stato fatto notare, è l'esatto contrario.
Inoltre, tra le tante obiezioni vi era quello che il blog poteva essere confuso con quella componente dell'associazionismo militare da cui, almeno nel gruppo nostro, si vuole prendere le distanze, fatto di mera rappresentanza, turismo militare, burocrazia dalla penna d'oca (questa è una espressione di Giovanna, passata nel linguaggio corrente) militarismo della domenica, presidenzialismo esasperato, emarginazione dei giovani ed altro.
Il favorevole sviluppo del Master di 1° Livello in "Storia Militare Contemporanea 1796 - 1960, l'avvio del secondo Master a settembre, il grosso successo del convegno dedicato alla crisi armistiziale del 1943 nel corso della Giornata del Decorato 2019 alla Scuola di Applicazione dell'Esercito di Torino, il concetto ormai da tutti acquisto della "guerra di liberazione, una guerra su cinque fronti" ed i suoi sviluppi di ricerca e studio, hanno portato cordialmente a mettermi in minoranza quasi "stand alone"
Le recenti ricerche su Spinelli, su Leone Ginzburg, su Eugenio Colorni, sui rapporti tra il Corpo Italiano di Liberazione e il II Corpo Polacco in Italia, sulla ORI, i volumi pubblicati su Anzio, sulle Leggi Razziali e la giudeofobia e gli studi di Alessia Biasiolo sul Terzo Reich e quelli di Cecini "tra le due guerre" ecc. hanno fatto si che i tempi divenissero maturi per procedere.
In questo mese di giugno si attiverà la piattaforma accademico-scientifica del CESVAM su quindici comparti di informazione, tra cui i blog sia storici e geografici. Ulteriori equivoci non potevano essere accettati.
Onde evitare, quindi, confusione, e come dice Francesco, "un palo in laguna fa palude", ci si è decisi al passo, piccolo o grande non è chiaro, ma è stato fatto.
La data scelta è estremamente significativa. ma più che data il momento: quello che ricorda la morte di Eugenio Colorni e quello che ricorda la liberazione di Roma nel 75° anniversario.
Per alcuni con la liberazione di Roma termina il Regno del Sud, per altri vi è continuità fino al 2 maggio 1945 e per altri il 25 aprile 1945. Già solo questo offre ampia materia per rinverdire i fasti di questo blog.
Le altre foto a corredo di questa nota si riferiscono ai Carabinieri del contingente "R" che operarono sulla testa di ponte di Anzio dal 25 gennaio al 28 maggio 1944, e che giunsero a Roma con gli Alleati. Svolsero compiti di polizia militare tra britannici e statunitensi, che li riconoscevano come polizia militare. Uno dei tanti episodi che trovano posto in questo blog con il nome nuovo, espressione di ricerca ed approfondimento "a tutto tondo"
Roma giugno 1944
I Carabinieri del Contingente "R" a Roma
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