Master di 1° Livello in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960

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lunedì 16 maggio 2016

Un Doveroso Riconoscimento

15 MAGGIO 2016
 SESSA AURUNCA RENDE ONORE A

 DOMENICO FUSCO
 EX INTERNATO MILITARE NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO NAZISTI.

CONSEGNATA LA MEDAGLIA IN ONORE CIVILE AL CITTADINO APRILIANO DOMENICO FUSCO


Nella giornata di domenica 15 maggio a Sessa Aurunca, nell'ambito della manifestazione celebrativa del 25 aprile festa della Liberazione Nazionale rinviata a tale data causa problemi meteorologici, è stata consegnata una medaglia in onore civile a Domenico Fusco, ex internato militare nei campi di concentramento nazisti, originario di Cescheto di Sessa Aurunca, ma da molti anni cittadino di Aprilia.
La manifestazione è stata organizzata da una Associazione culturale locale con il patrocinio del Comune di Sessa Aurunca ed il contributo dei commercianti anche con la finalità di rivitalizzare il centro storico della cittadina.
L'Associazione apriliana “Un ricordo per la pace” che da anni opera sul territorio divulgando la storia degli Internati Militari Italiani nei lager nazisti nel secondo conflitto mondiale e la possibilità di accedere al conferimento della Medaglia d'onore IMI, esprime soddisfazione per il riconoscimento consegnato al cittadino apriliano.
La presidente Elisa Bonacini: “E' stata una cerimonia commovente. Domenico Fusco fu internato per un periodo nel campo IV B di Zeithain , poco distante da Dresda , lo stesso lager nel quale combatté tra la vita e la morte mio padre Ernesto, catturato dai tedeschi in Grecia e deportato in Germania nonostante gravemente malato di malaria. Il povero Domenico porta ancora sul corpo le conseguenze delle bastonate dei nazisti, e vive quotidianamente le sofferenze per tanta cattiveria subita. Mi congratulo con gli organizzatori della bella iniziativa a Sessa Aurunca e con l'Amministrazione locale ; manifestazioni come questa sono importanti per trasmettere alle giovani generazioni l'importanza di valori quali libertà e democrazia. Auspico che anche ad Aprilia siano sempre più frequenti le occasioni per mantenere la memoria dei terribili avvenimenti del passato, affinché non abbiano mai più a perpetuarsi”.

 Elisa Bonacini



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