martedì 31 maggio 2016
sabato 28 maggio 2016
venerdì 27 maggio 2016
Populisti e Xenofodi: quando prendono il sopravvento.
Austria Hofer, un Le Pen dai toni moderati Francesco Bascone 14/05/2016 |
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Ne sono una chiara dimostrazione le dimissioni di Werner Faymann dalla guida del Partito Socialista e del governo, da lui annunciate a sorpresa il 9 maggio.
Quello che preoccupa l'Europa non è questo. Bensì la prospettiva che al secondo turno Norbert Hofer, leader del partito di estrema destra, sia eletto presidente. Anzi, sia una sua vittoria, tutt'altro che improbabile, che una sua sconfitta di misura, sarà percepita come un campanello d'allarme. Che però va attentamente interpretato.
Travaso di voti a favore di populisti e xenofobi
Anzitutto sarebbe sbagliato vedervi una ricaduta verso nostalgie del passato nazional-socialista. Hofer, che ha 45 anni, è fra l'altro decisamente filo-israeliano e contrario a qualsiasi tolleranza nei riguardi dell'antisemitismo. Le sue posizioni su altri temi sono vicine a quelle della francese Marine Le Pen, ma con toni più moderati.
La sua elezione non significherebbe che oltre metà degli austriaci sia propensa a votare per il suo partito alle prossime politiche, consultazioni ben più importanti.
Si spiegherebbe piuttosto con gli errori strategici fatti dai partiti di governo, che hanno presentato candidati mediocri (hanno ottenuto un misero 11-12% ciascuno, perdendo metà del loro già eroso elettorato potenziale), piuttosto che concentrare il loro sostegno su una personalità indipendente, come la ex-presidente della Corte Costituzionale Irmgard Griss, la quale ha mancato di poco l'accesso al ballottaggio.
Socialisti e cristiano-democratici hanno così fatto all'outsider di destra il regalo di doversi battere soltanto contro un altro outsider, il rappresentante dei Verdi, partito cui fa capo il 12% circa dell'elettorato.
Quale che sia l'esito del ballottaggio, il dato più significativo è il risultato del primo turno: il 35% ottenuto da Hofer (con un forte distacco sul verde van der Bellen, arrivato al 21%) corrisponde ai consensi di cui ormai godono nei sondaggi il “partito della libertà” e il suo leader Heinz-Christian Strache. Questa crescita del partito, comunemente bollato come xenofobo, è ancora più preoccupante a fronte del calo nei sondaggi dei due partiti storici, oggi insieme al governo, scesi entrambi al 22% circa.
Il travaso di voti dai partiti popolari (Volksparteien) a quello populista (un anno fa oscillavano tutti e tre intorno al 25%) si spiega in massima parte con il diffuso timore di un afflusso incontrollato di rifugiati e migranti, soprattutto se musulmani, e con la crescente insofferenza verso gli eurocrati di Bruxelles (le due fobie sono chiaramente collegate, come avviene in altri paesi europei, a cominciare da Francia e Gran Bretagna).
Fattori secondari sono il logorio del potere e i dissensi fra i due partiti della coalizione, l'immagine giovanile e accattivante del 46enne Strache, l'aumento della disoccupazione.
Ribellione contro la casta
In questo successo di un movimento che cavalca la ribellione contro una casta politica sclerotizzata, la over-regulation comunitaria e il “politically correct” dell'accoglienza ai migranti non vi è nulla di specificamente austriaco.
L'Austria non fa che precedere (di poco) altri paesi europei. In Francia il Front National conta sul sostegno di almeno un quarto dell'elettorato; fra un anno Marine Le Pen potrebbe aspirare a un risultato simile a quello di Hofer al primo turno, ed è scontato che acceda al ballottaggio.
Fin qui il significato di questa elezione come rivelatore delle inquietudini dell'opinione pubblica. Ma quanto potrà influire sulla politica dell'Austria verso l'integrazione europea e verso i vicini italiani?
Agli Altoatesini doppia nazionalità?
Va ricordato anzitutto che, benché eletto dal popolo - e questa è una anomalia - il capo dello stato ha poteri limitati, come in Italia e in Germania. Hofer intende interpretarli in modo estensivo, ma non potrà sottrarre al Cancelliere quello di determinare l'indirizzo politico.
Ben più incisive sarebbero dunque le conseguenze di un avvento del suo capo, Strache, al Cancellierato. Una prospettiva che potrebbe concretarsi all'indomani delle prossime elezioni parlamentari, probabilmente anticipate al 2017, o forse già a questo autunno.
Per evitarla, socialisti e democristiani puntano a facce nuove, che proiettano un'immagine di dinamismo: rispettivamente il manager Christian Kern, cinquantenne a capo delle ferrovie nominato venerdì nuovo primo ministro, e il giovanissimo diplomatico Sebastian Kurz, che verrà utilizzato al momento ritenuto elettoralmente più opportuno.
Nell 'infausta evenienza di una coalizione di cui gli “azzurri” facciano parte o addirittura abbiano la guida (che molti in entrambi i partiti popolari non escludono), è da prevedere una linea più euro-scettica, il mantenimento del tetto all'afflusso di rifugiati, l'opposizione all'ingresso della Turchia nell'Ue e prese di posizione in favore dell'unità di tutti i tirolesi (recentemente invocata da Strache), incompatibili con gli accordi vigenti.
Senza probabilmente arrivare a concrete rivendicazioni territoriali contro l'Italia, ma forse giungendo a offrire la doppia nazionalità a tutti gli altoatesini e quindi entrando in rotta di collisione col nostro Paese.
Francesco Bascone è Ambasciatore d’Italia.
lunedì 16 maggio 2016
Un Doveroso Riconoscimento
15 MAGGIO 2016
SESSA AURUNCA RENDE ONORE A
DOMENICO FUSCO
EX INTERNATO MILITARE NEI CAMPI DI
CONCENTRAMENTO NAZISTI.
CONSEGNATA LA
MEDAGLIA IN ONORE CIVILE AL CITTADINO APRILIANO DOMENICO FUSCO
Nella giornata di domenica 15
maggio a Sessa Aurunca, nell'ambito della manifestazione celebrativa del 25
aprile festa della Liberazione Nazionale rinviata a tale data causa problemi
meteorologici, è stata consegnata una medaglia in onore civile a Domenico
Fusco, ex internato militare nei campi di concentramento nazisti, originario di
Cescheto di Sessa Aurunca, ma da molti anni cittadino di Aprilia.
La manifestazione è stata
organizzata da una Associazione culturale locale con il patrocinio del Comune
di Sessa Aurunca ed il contributo dei commercianti anche con la finalità di
rivitalizzare il centro storico della cittadina.
L'Associazione apriliana “Un
ricordo per la pace” che da anni opera sul territorio divulgando la storia
degli Internati Militari Italiani nei lager nazisti nel secondo conflitto
mondiale e la possibilità di accedere al conferimento della Medaglia d'onore
IMI, esprime soddisfazione per il riconoscimento consegnato al cittadino
apriliano.
La presidente Elisa Bonacini: “E'
stata una cerimonia commovente. Domenico Fusco fu internato per un periodo nel
campo IV B di Zeithain , poco distante da Dresda , lo stesso lager nel quale
combatté tra la vita e la morte mio padre Ernesto, catturato dai tedeschi in
Grecia e deportato in Germania nonostante gravemente malato di malaria. Il
povero Domenico porta ancora sul corpo le conseguenze delle bastonate dei
nazisti, e vive quotidianamente le sofferenze per tanta cattiveria subita. Mi
congratulo con gli organizzatori della bella iniziativa a Sessa Aurunca e con
l'Amministrazione locale ; manifestazioni come questa sono importanti per
trasmettere alle giovani generazioni l'importanza di valori quali libertà e
democrazia. Auspico che anche ad Aprilia siano sempre più frequenti le
occasioni per mantenere la memoria dei terribili avvenimenti del passato,
affinché non abbiano mai più a perpetuarsi”.
venerdì 6 maggio 2016
Seconda Guerra Mondiale. Ricerca
Massimo Coltrinari
(contatto ed informazioni coltrinari2011@libero.it)
ELENCO DELLE UNITA' CHE HANNO
PARTECIPATO ALLO SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI ALLA FRONTIERA ALPINA OCCIDENTALE
DALL'11 AL 25 GIUGNO 1940
(
Al personale militare e militarizzato organicamente appartenente e presente,
nel suaccennato periodo di tempo, alle unità indicate in questo elenco va
riconosciuta la "partecipazione ad operazioni di guerra" ai fini dei
benefici e riconoscimenti previsti dalla legge a favore dei
"combattenti" ).
1.
Comandi di grande unità.
Comando
Gruppo Armate Ovest.
Comando
1° Armata (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei servizi e Tribunale di
guerra).
Comando
4° Armata (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei servizi e Tribunale di
guerra).
Comando
6° Armata (Stato Maggiore).
Comando
7° Armata (Stato Maggiore).
Comando
I Corpo d'Armata (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei servizi e Tribunale di
guerra).
Comando
II Corpo d'Armata (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei servizi e Tribunale
di guerra).
Comando
III Corpo d'Armata (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei servizi e Tribunale
di guerra).
Comando
IV Corpo d'Armata (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei serivizi e Tribunale
di guerra).
Comando
VII Corpo d'Armata (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei servizi e Tribunale
di guerra).
Comando
VIII Corpo d'Armata (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei servizi e Tribunale
di guerra).
Comando
XV Corpo d'Armata (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei servizi e Tribunale
di guerra).
Comando
Corpo d'Armata Alpino (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei servizi e
Tribunale di guerra).
Comando
Corpo d'Armata Corazzato (Stato Maggiore, Direzioni e Uffici dei servizi e
Tribunale di guerra).
Comando
Corpo d'Armata Autotrasportabile (Stato Maggiore, Direzioni dei servizi e
Tribunale di guerra).
Comando
div. ftr. "Granatieri di Sardegna" (Stato Maggiore e Uffici dei
servizi).
Comando
div. ftr. "Cuneo" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Pinerolo" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Acqui" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Cremona" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Assietta" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Siena" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Livorno" (Stato Maggiore e Ufici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Pistoia" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Ravenna" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Modena" (Stato Maggiore e Uffici dei servixi).
Comando
div. ftr. "Forlì" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Cacciatori delle Alpi" (Stato Maggiore e Uffici dei
servizi).
Comando
div. ftr. "Sforzesca" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Cagliari" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Legnano" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Lupi di Toscana" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Torino" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Friuli" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Cosseria" (Stato Maggiore e Ufici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Superga" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Firenze" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Brennero" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Pasubio" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. "Piave" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. ftr. motorizzata "Trieste" (Stato Maggiore e Uffici dei
servizi).
Comando
div. ftr. motorizzata ""Trento" (Stato Maggiore e Uffici dei
servizi).
Comando
div. alpina "Taurinense" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. alpina "Cuneense" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. alpina "Pusteria" (Stato Maggiore e Ufici dei servizi).
Comando
div. corazzata "Littorio" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
div. corazzata "Ariete" (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
3° div. celere (Stato Maggiore e Uffici dei servizi).
Comando
1° settore costiero.
Comando
raggruppamento celere della 4° Armata (dal 15 al 25 giugno 1940).
Comando
raggruppamento da montagna "Gessi" (1°) (Stato Maggiore).
Comando
raggruppamento da montagna "Varaita-Po" (2°) (Stato Maggiore).
Comando
raggruppamento da montagna "Levanna" (Stato Maggiore).
Comandi
di Quartier Generale di Rep. Op. di Armata. Tutti quelli delle G. U. sopra
indicate.
Comandi
di Quartier Generale di Rep. d'Intendenza di Armata. Tutti quelli delle G. U.
sopra indicate.
Reparti
comandi di Quartieri Generale di Armata (del Reparto Operazioni del Reparto
Intendenza). Tutti quelli delle G. U. sopra indicate.
Comandi
di Quartier Generale di C. d.A. Tutti quelli delle G. U. sopra indicate.
Reparti
comando di Quartier Generale di C. d.A. Tutti quelli delle G. U. sopra
indicate.
Comandi
di Quartier Generale di Divisione. Tutti quelli delle G. U. sopra indicate.
Reparti
comandi di Quartier Generale di Divisione. Tutti quelli delle G. U. sopra indicate.
2.
Carabinieri
a) Comando gruppo di Aosta[1].
b)
Comandi di compagnia di Aosta e di Pinerolo.
c)
Comandi di tenenza di Aosta, di Pinerolo e di Ulzio.
d) Comando di sezione di Valdigna d'Aosta.
e)
Sezioni miste: 1° - 2° - 3° - 4° - 5° - 6° - 7° - 8° -
9° - 10° - 11° - 12° - 13° - 14° - 15° - 16° - 17° - 18° - 19° - 20° - 21° -
22° - 23° - 27° - 28° - 29° - 30° - 31° - 32° - 39° - 46° - 47° - 58° - 59° -
60° - 61° - 62° - 70° - 71° - 76° - 77° - 78° - 85° - 86° - 122° - 123° - 131°
- 132° - 133° - 160° - 161° - 164° - 165° - 171° - 175° - 176° - 177° - 178° -
179° - 181° - 182° - 183° - 184° - 185° - 186° - 187° - 188° - 193° - 194° -
195° - 196° - 203° - 204° - 205° - 209° - 231° - 232° - 233° - 234° - 235° -
236° - 237° - 238° - 239° - 240° - 241° - 251° - 254° - 255° - 353° - 356° -
361° - 262° - 363° - 364° - 372° - 381° - 383° - 388° - 402° - 411° - 412° - 413°
- 414° - 417° - 418° - 419° - 420° - 421° - 422°,
Sezione
alpina: 412° - Sezioni celeri: 353° - 387° - Sezioni motorizzate: 56° - 66° -
Sezione Autonoma CC. "Villa Italia".
f) Nuclei per uffici postali: 1° - 2° - 3° - 4° - 15° - 16° - 17° - 20° -
28° - 29° - 37° - 38° - 40° - 42° - 43° - 44° - 49° - 53° - 62° - 69° - 71° -
77° - 79° - 80° - 109° - 118° - 152° - 200° - 201° - 203° - 207° - 208° - 209°.
lunedì 2 maggio 2016
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