Sono
stati pubblicati, nei giorni scorsi, i sommari di tre numeri di Secondo
Risorgimento, degli anni 2001 e 2002. I numeri pubblicati hanno una
caratteristica in comune: la copertina riporta lo stesso colore, l’Azzurro, che
è caratteristica della Associazione Combattenti. Sono tre numeri di prova, per
vedere le possibilità che vi era di dotare la Associazione di un nuovo
strumento di divulgazione storica da affiancare al Giornale. Si rinvia alla
nota del Giornale, che in quegli anni, si stava modificando in modo radicale.
Fu una scommessa contro tutto e contro tutti, in quanto gli apporti al
Giornale, si erano dimostrati molto saltuari e in generale molto imperfetti
sotto il profilo dell’editing. Soprattutto la dimensione che la nuova rivista
si stava dotando. L’apertura verso altri “contributors” oltre a quelli
tradizionali fu una chiave di volta del decollo della rivista. Inizialmente
doveva essere semestrale, per dare spazio al giornale, soprattutto in virtù
della incapacità di produrre saggi e studi di largo respiro. Oltre a questo,
con il numero due, si è voluto fare l’esperimento del volume monografico,
esperimento perfettamente riuscito. In quel tempo due esperti di Storia
Militare, Piero Crociani
e Ciro Paoletti, assidui collaboratori dell’Ufficio Storico dello
Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Le aperture date ( i temi della Brigata
Maiella e dei Granatieri sia del sud che del nord) erano al tempo quasi
inediti. Fu una bella iniziativa, che dimostrava come idee nuove potevano dare
buoni risultati.
(studentiecultori2009@libeor.it)
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