Master di 1° Livello in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960

Master di 1° Livello  in Storia Militare Contemporanea 1796 -1960
Iscrizioni aperte. Info www.unicusano.it/master

Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944

Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. 1944
Società Editrice Nuova Cultura, Roma 2014, 350 pagine euro 25. Per ordini: ordini@nuovacultora.it. Per informazioni:cervinocause@libero.it oppure cliccare sulla foto

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sabato 29 luglio 2023

INFOCESVAM MAGGIO GIUGNO 2023

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO X, 41/42 N. 3, Maggio – Giugno 2023, 1 luglio 2023

X/3/701 La decodificazione di questi numeri è la seguente: IX anno di edizione, il mese di edizione di INFOCESVAM, 701 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento. Questo numero è principalmente dedicato all’aggiornamento dei progetti in corso e alla situazione dei master.

X/3/702 – Il dott. M.B., Master in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi, la prossima sessione estiva di laurea discuterà la tesi “Dalla legge 801/1977 alla legge 124/2007. L’evoluzione dell’Intelligence e dell’Antiterrorismo”.

X/3/703 Progetto 2015/1 Dizionario minimo della Grande Guerra. Il progetto è stato realizzato. È nella fase di divulgazione. Sono disponibili a chi ne fa richiesta 15 serie di 12 Volumi. Le Federazioni possono chiedere l’invio gratuito previo rimborso spese postali

X/3/704 Il dott. R.G., Master in Storia Militare Contemporanea dal 1792 - 1960, la prossima sessione estiva di laurea discuterà la tesi “Le prime fasi della battaglia di Francia. L’Attacco al forte di Eben Email 10-11 maggio 1940”

X/3/705 Progetto 2016/1. Dizionario mino della Guerra di Liberazione 1943-1945. Il progetto ha realizzato 7 volumi su 8. I volumi editi possono essere richiesti per l’invio gratuito dalle Federazioni, previo rimborso spese postali. Il Volume n. 1 sarà edito in occasione dell’80° anniversario il prossimo settembre

X/3/706– Il dott. DP. A.., Master in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi, la prossima sessione estiva di laurea discuterà la tesi “Il Ricorso alle nuove tecnologie e l’uso di Internet nella lotta al Terrorismo”.

X/3/707. Progetto 2017/1 La prigionia e l’Internamento. Pubblicati 4 volumi che sono a disposizione anche singolarmente. Il Vol. IV dedicato alla memoria è nella sua fase di manoscritto 5. Prevista pubblicazione per il mese di luglio 2023.

X/3/708. Progetto 2017/2 “I Soldati Italiani sulla Testa di Ponte di Anzio”. Pubblicato il volume I. Il Volume due è nella fase finale di manoscritto 5. Prevista pubblicazione a luglio 2023 o settembre ottobre 2023.

X/3/709. Con il mese di luglio iniziano le pubblicazioni della Collana I Libri del Nastro Azzurro – Serie Università con la pubblicazione di opere predisposte dai frequentatori di Master. I Volume sarà quello di Monica Apostoli “Il Genio Telegrafisti. Il 3° ed il 7° Reggimento Genio Telegrafisti

X/3/710. Il Dott. Roberto Olevano, già frequentatore di Master, ha predisposto la ricerca su “La prima Ritirata di Russia. 1812. (Titolo provvisorio) con la finalità mdi pubblicare un volume nella serie della Collana I Libri del Nastro Azzurro Serie Università.

 X/3/711 – Il dott. A.S.., Master in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi, la prossima sessione estiva di laurea discuterà la tesi “Il Terrorismo. Un fenomeno che non riesce a fermarsi”.

X/3/712 – Marco Montagnani, Presidente della Federazione di Asti, Consigliere Nazionale, ha predisposto come manoscritto 4 la ricerca “L’affondamento del Pirografo requisiti Conte Rosso24 MAGGIO 1941. La pubblicazione del volume è prevista per il prossimo ottobre 2023

X/3/713. Progetto 2017/2 Capire la Grande Guerra. Concluso. Sono stati pubblicati tre volumi (,13, n.14, n.15) La serie di tre volumi è disponibile alle Federazioni che ne fanno richiesta, salvo rimborso spese postali.

X/3/714 – La Dott.ssa G.M., ., Master in “Politica militare comparata dal 1945 ad oggi. Dottrina, Strategia, armamenti”, la prossima sessione estiva di laurea discuterà la tesi “La Legione romana attraverso “L’arte della Guerra” di N. Macchiavelli”.

X/3/715 – Progetto 2018/1. Le Leggi Raziali ed il Valore Militare. Progetto concluso. Sono stati prodotti tre volumi La serie è disponibile alle Federazioni che ne fanno richiesta, salvo rimborso spese postali

X/3/716 – Progetto 2019/1 “Il Corpo Italiano di Liberazione ed il Valore Militare. La ricerca è conclusa. Il volume è nella fase di predisposizione di Bozza 2. Sarà edito nel mese di luglio 2023. Le Federazioni possono chiederne 5 Copie ciascuna, salvo il rimborso delle spese postali. Sarà data comunicazione tramite la email “ricerca.cesva@istitutonastroazzurro.org

3/717 – Il dott. PP.S., Coeso di Aggiornamento e perfezionamento in  Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi, la prossima sessione estiva di laurea discuterà la tesi “HUMIT. Tecniche di interrogatorio negli Stati Democratici. Una riflessione etica alla luce del diritto umanitario internazionale”

X/3/718 - Progetto 2019/2 Le Vicende dei Militari Italian in Russia 1941-1953. È stato pubblicato il primo volume dalla serie. Il Volume 2 ed il Volume 3 sono terminati come manoscritto n. 5. Si attende la disponibilità della Tipografia al fine di procedere alla loro stampa e pubblicazione

X/3/719 il Dott L.A., Master in “Politica militare comparata dal 1945 ad oggi. Dottrina, Strategia, armamenti”, la prossima sessione estiva di laurea discuterà la tesi “Il Sistema Nike Hercules in Italia nel periodo della guerra fredda”.

X/3/720 – Progetto 2020/1 “La prigionai Italiana in mano britannica Kenya. Il Volume è nella fase di manoscritto 4.  Si prevede che per settembre p.v. si completa il manoscritto 5 e si avvii la fase di editing

X/3/721 – Progetto 2020/2 Le Riforme Militari tra il 1919 ed il 1919. Sono stati pubblicati Tre volumi che sono disponibili a richiesta, e come prassi, saranno inviati gratuitamente, salvo rimborso delle spese postali. Il Volume dedicato agli ordinamenti dal 1940 al 1946 è approdato alla fase del manoscritto 3

X/3/722 – Progetto 2021/2 Centenario della Traslazione del Milite Ignoto. Il progetto è concluso. Sono disponibili la medaglia coniata nell’occasione che si può richiedere a segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

X/3/723 – Progetto 2022/1 Implementazione Archivio Digitale. Vds Annesso a questo bollettino

X/3/724 – È in corso la definizione delle proposte per i titoli dei progetti 2024 al fine di aderire alla prevedibile richiesta del Ministero della Difesa – Gabinetto del Ministro.

X/3/725 – Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 settembre 2023. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.

giovedì 20 luglio 2023

Le Divergenze strategiche degli Alleati La Campagna d'Itala Estate 1943

 . Una profonda frattura 



La popolazione italiana ha sempre accolto, dal settembre 1943 alla fine della guerra, le truppe alleate, a prescindere dalla loro appartenenza, con ammirazione ed entusiasmo, vedendo il loro arrivo come la fine di un incubo e l’inizio di un periodo di vita materiale e morale, migliore. La convinzione di tutti gli Italiani, a quel tempo, era che la alleanza delle Nazioni Unite, gli Alleati come venivano chiamati, era solida, granitica, potente, invincibile. In realtà, al vertice della organizzazione militare alleata, sul piano strategico, dalla fine della conquista della Sicilia e per tutta la durata della Campagna d’Italia, esistettero tra Statunitensi e Britannici profonde divergenze in tema strategico, ovvero come condurre la guerra in Europa e, conseguentemente, in Italia. Queste divergenze portarono a dolorose e significative sconfitte sul piano strettamente tattico, come l’arresto della offensiva sul Sangro, le prime tre battaglie per Cassino, e lo sbarco sul litoraneo pontino, solo per citare quelle dell’autunno 1943 - primavera 19441 . Nel maggio-giugno 1944, superato l’ostacolo di Cassino e conquistata Roma, mentre le truppe alleate sbarcavano in Normandia, le divergenze strategiche in Italia fra Statunitensi e Britannici, molto gravi fino a quel momento, raggiunsero il massimo. Il pomo della discordia consisteva nella attuazione o meno della operazione “Anvil”, ovvero lo sbarco nel sud della Francia, in sostegno e supporto a quello che era già stato effettuato con successo in Normandia. Per “Anvil” i quesiti a cui si doveva rispondere erano: deciso lo sbarco, quante forze vi si dovevano impiegare? Da dove si dovevano prendere queste forze? Chi avrebbe alimentato le successive operazioni di penetrazione in profondità? La risposta a questi interrogativi non facevano che acuire i contrasti fra i due Stati Maggiori, contrasti che erano la diretta conseguenza delle differenti vedute strategiche tra gli Alleati. Gli Statunitensi, una volta che l’Italia era stata sconfitta e costretta ad uscire dalla guerra, settembre 1943, e resisi gli Alleati padroni delle rotte del Mediterraneo, non ritenevano utile impegnare ulteriori forze nello scacchiere italiano. Essi rimanevano, in tema di strategia, fermi alla loro convinzione che, per conseguire la vittoria finale, ci si doveva concentrare sull’obiettivo principale, perseguirlo con il massimo della concentrazione degli sforzi nel momento e nel punto decisivo, limitando al massimo, se non per operazioni diversive, di inganno e sussidiarie, ogni operazione su obiettivi collaterali. Questa strategia era direttamente discendente dalla loro politica che voleva essere distante da quelli che loro consideravano antiquati poteri politici europei, vedendo con diffidenza e circospezione il colonialismo britannico in tutte le sue forme. In più non volevano essere coinvolti in operazioni nel centro Europa né tantomeno 1 Questi temi sono stati dibattuti al convegno “Gli Alleati da Salerno ad Anzio”, tenutosi il 24 gennaio 2004 nella sala delle Conchiglie di Villa Adele ad Anzio e organizzato dalla Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione (A.N.R.P., coordinato e presieduto dal Prof. Enzo Orlanducci). 19 nell’Europa Orientale, impegno che consideravano solo un sperpero di risorse e di vite umane. Il loro desiderio era quello di terminare il più velocemente possibile la guerra in Europa e concentrarsi totalmente contro il Giappone. I Britannici, di contro, adottavano anche in questa guerra la loro tradizionale strategia indiretta e pragmatica, ovvero, per le operazioni terrestri, la strategia del Debole verso il Forte. Era una strategia che aveva dato, al momento in cui la Gran Bretagna era stata chiamata a combattere potenze continentali, copiosi frutti, primi fra tutti la vittoria su Napoleone un secolo mezzo prima. Non avendo forze terrestri paragonabili a quelle della Germania, la Gran Bretagna riteneva necessario e utile attaccare la periferia della potenza nemica, cioè tedesca, cercando di creare discordie fra la coalizione nemica (l’Asse italo-tedesco), porre il blocco navale2 e attenderne gli effetti; intensificare i bombardamenti aerei, minare il fronte interno nemico, evitare ogni scontro diretto di vaste proporzioni in cui si sarebbero arrischiate le relativamente poche forze terrestri; tutto in attesa di assestare, al momento e nel luogo opportuno, il colpo risolutivo finale, che avrebbe dato la vittoria. Questa strategia era anche in gran parte giustificata dal ricordo ancora vivissimo della carneficina della Prima Guerra Mondiale, il cui solo pensiero faceva abortire ogni progetto di attacco diretto. Con l’uscita dell’Italia dalla guerra, e severamente impegnata dalla Unione Sovietica, la Germania stava iniziando a cedere; basta attendere il momento opportuno e la vittoria sarebbe stata conseguita. Non erano necessari sbarchi in Francia: tutte le forze dovevano essere tenute in Italia, da cui, crollata la Germania, sarebbero state indirizzate su Vienna ed il centro Europa a fermare e contrastare l’avanzata sovietica. Lo scontro tra queste due opposte visioni strategiche era costante. Nel giugno 1944, conquistata e superata Roma, le truppe Alleate entravano nelle Marche e si avvicinava sempre più il momento di decidere. I termini del problema strategico-operativo erano chiari: o proseguire speditamente verso Nord e, superati gli Appennini, arrivare alle Alpi, avendo conquistato la Pianura Padana, oppure destinare le migliori forze presenti in Italia alla operazione “Anvil”, cioè lo sbarco in Provenza, sottraendole naturalmente al fronte italiano. La disputa su questi termini, aggravata dal fatto che le forze sottratte al fronte italiano dovevano essere sostituite e si balenava quello che i Britannici non volevano nemmeno prendere in considerazione, ovvero armare ed equipaggiare forze italiane, alterava e avvelenava tutti i rapporti fra Alleati. La disputa su questa questione e le decisioni conseguenti avrebbero condizionato le operazioni in Italia nell’estate 1944 e anche dopo

Massimo Coltrinari

(centrostuducesvam@istitutonastroazzurro.org

lunedì 10 luglio 2023

Volume Corpo Italiano di LIberazione. Da Monte Marrone al Metauro Iconografia









Il Volume è disponibile in Segreteria
segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org