Seguito della lettera di cui al post precedente. Riguardante la ricerca Albania 1942
Inizio così: "Di séguito Le trascrivo il testo di due risposte avute - la prima - dalla gentilissima Dr.ssa Adriana Frisenna, Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura in Tirana, e in via appena successiva dal capitano di corvetta Paolo Muner;
Prima risposta
"Gentile Sig. Tosi,
Mi chiamo Adriana Frisenna e sono la collega che ha sostituito Fulvia Veneziani alla guida dell’Istituto di Tirana.
Ho letto con grande partecipazione la sua richiesta di aiuto e ho provato a rivolgermi a persone che potessero aiutare a dare una mano.
Tra queste il capitano di corvetta Paolo Muner, che da anni cura delle ricerche sui rapporti tra Italia e Albania. Purtroppo non è il periodo da lei indicato quello che il cap. Muner studia. Tuttavia mi ha fornito alcune indicazioni che le riporto sotto e che potrebbero giungerle utili.
Anche a me spiace non poter fare di più";
Seconda risposta
“ho letto e riletto l’accorata richiesta rivoltaLe dal Sig. Dino Tosi, ma, come Le avevo già premesso, non sono ferrato in quel periodo.
Penso sia meglio rivolgersi all’Ufficio Storico dell’Esercito, vedi webpage:
e ciò quanto meno per cercare di individuare quali generali – piemontesi – si potessero trovare a Scutari nel giugno 1942.
Stiamo però parlando di 73 anni fa, ed anche un “lanciatissimo” generale di 50 anni, oggi ne avrebbe oltre 120. Questo per dire che non lo troveremmo mai in vita, ma potrebbe avere lasciato dei diari, magari ai famigliari, come hanno fatto molti, mio padre compreso (che però era soldato semplice nell’Esercito austro-ungarico, sul fronte russo, 1^GM).
Di mio, a casa, ho solamente un volume, di COLTRINARI Massimo, “La Resistenza dei Militari Italiani all'estero (Albania)”, a cura della Commissione per lo studio della Resistenza dei Militari Italiani all'estero, Ed. Rivista Militare, 1999, che però - lo dice già il titolo - si occupa, nelle sue oltre 1000 pagine, di quello che avviene delle FF.AA. in Albania dopo l’8 settembre 1943.
Nelle premesse, a pag. 146, riporta una “situazione delle Forze Armate italiane alla data del 1° settembre 1943 in Albania”, dalla quale si rileva che:
Settore Z - Scutari Kosovo, Comandante Gen. Alessandro D’ARLE,
Sede del Comando: Scutari. Forze Dipendenti: Divisione di Fanteria “Puglie” Comandante Gen. Luigi CLERICO.
E quindi questi sono i soli nomi di generali che trovo di stanza a Scutari nel settembre 1943, e che “potrebbero” esservi stati sin dall’anno precedente. Non so se i loro cognomi siano piemontesi, certamente non sono meridionali. Ma nulla più.
Per puro scrupolo, ho anche consultato le Annate 1942-43 della Rivista dei Francescani di Scutari “Hylli i Drites”, la più antica e prestigiosa rivista albanese, per vedere se ci fosse qualche articolo sulla attività degli Orioniani, ma con esito negativo.
Mi dispiace molto di non poterLe essere stato utile.”
A tutto ciò, carissimo Professore, aggiungo di mio il frutto della ricerca (problematica, per tempi e modi!): trattasi delle quattro paginette (allegate alla presente) di una lettera scritta da papà Antonio a Scutari e datata 18 giugno 1942, fortunosamente ritrovata negli archivi orionini in Roma (lettera di cui facevo cenno nella mia mail anche a Lei inviata).
La mia ricerca vorrebbe soprattutto poter far venir fuori dal buio del tempo il NOMINATIVO del Generale piemontese e, da ciò, possibilmente (con la Grazia della Divina Provvidenza, che sempre mi è VICINISSIMA! ndr: la Congregazione fondata da Don Luigi Orione è denominata "Figli della Divina Provvidenza" o "Piccola Opera della Divina Provvidenza"!) riuscire a risalire al fatto che si trovi ancor oggi in vita un qualche figlio/a e/o nipote, che possiedano foto ovvero note varie (diari/lettere, ecc) relative a quel soggiorno albanese-scutarino.
Le dico ciò perchè - nel "recuperare" la storia del mio amatissimo ed incognito papà Antonio - quasi sempre e vorrei dire in modo del tutto "miracolistico" sono arrivato "al dunque" per strade assolutamente dai più considerate IMPOSSIBILI A BATTERSI!
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